Caltanissetta, Incontro del Sindaco Campisi

Non sparare sul mucchio. In merito alla notizia riportata da alcuni organi di informazione secondo cui Caltaqua la societ’he ha in gestione il servizio idrico integrato di distribuzione dell’acqua in provincia, si appresterebbe a tagliare centinaia di contatori di utenti morosi in citt’d in alcuni comuni della provincia,il sindaco di Palazzo del Carmine  Michele Campisi ha chiesto di incontrare i dirigenti delle societ’er valutare l’opportunit’ meno di procedere genericamente al taglio delle utenze dei morosi. ” Stiamo vivendo un particolare e difficile momento di crisi economica che trasversalmente interessa buona parte delle famiglie dei nisseni e non solo per  cui il taglio delle utenze, come genericamente preannunciato da Caltaqua,  potrebbe dare luogo a delle tensioni di carattere sociale. Sarebbe opportuno – prosegue il  primo cittadino – prima di mattere mano a alle “forbici” di valutare e verificare singolarmenti i casi di utenti morosi, alcuni dei quali potrebbero vivere in condizioni di vera e propria indigenza, per cui impossibilitati a pagare il canone dell’acqua. Per questo – dice ancora Campisi – ho chiesto di  incontrare i vertici di Caltaqua per evitare interventi indiscriminati che potrebbe rappresentare un grosso problema per la convivenza sociale. Del resto il  comune, attraverso gli uffici della Solidariet’ociale ‘n possesso dell’elenco di persone indigenti  assistiti, che  potremo confrontare con la lista delle utenze dei morosi in possesso della societ’altaqua evitando quindi il taglio dei contatori a danno di persone veramente povere. Stesso operazione si potrebbe anche effettuare attraverso un controllo incrociato  degli elenchi dei morosi con quelli in posesso delle parrocchie e della Croce Rossa che provvedono a sostenere con mezzi diversi le famiglie che vivono in condizioni di disagio economico. Voglio in pratica  evitare, con questo confronto con la societ’altaqua – conclude il primo cittadino – che si possano verificare casi di ingiustizia che potrebbero dare luogo a tensioni di natura sociale”.  
(Comune Caltanissetta)