Caldo: Cia, siccita’ prolungata mette a rischio vendemmia 2012
Tutto dipende dal clima di agosto.L’andamento della vendemmia 2012 e’ legato a doppio filo alla quantita’ di piogge che si registrera’.
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di redazione
Roma, 2 ago – Tutto dipende dal clima di agosto.L’andamento della vendemmia 2012 e’ legato a doppio filo alla quantita’ di piogge che si registrera’ in questo mese. I vigneti italiani, infatti, hanno bisogno di risollevarsi dallo stress idrico causato dall’ondata di caldo torrido e siccita’ che rischiano di portare a un calo produttivo stimato fino al 10 per cento. Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, sulla base di un monitoraggio sul territorio. “Si teme ora per gli effetti delle forti oscillazioni climatiche di luglio che hanno localmente compromesso la fase di piena maturazione delle uve. In particolare la scarsita’ di precipitazioni – osserva la Cia – ha limitato in molti casi l’accrescimento dei grappoli, rischiando di pregiudicare parzialmente la resa da uva in vino. A pagare di piu’, in questo senso, gli effetti di afa e siccita’ finora sono la Puglia e la Toscana, dove allo stato attuale la diminuzione di volumi prevista supera il 10 per cento”. “Altri cali significativi – sottolinea la Cia – si registrano in Veneto, dove le stime in ribasso per le uve precoci del trevigiano (fino al -15 per cento) sono solo parzialmente compensate da una raccolta nell’area del Prosecco che si prevede stabile rispetto all’anno scorso. In Piemonte, invece, sulle previsioni di raccolta hanno inciso anche le conseguenze delle gelate del tardo inverno, che hanno parzialmente compromesso la fertilita’ delle gemme, facendo prevedere una contrazione dei volumi compresa tra il -5 e il -10 per cento.Non solo previsioni negative comunque. In Sicilia, per esempio, ci si aspetta una vendemmia piu’ abbondante, con il 15 per cento in piu’ in quantita’ rispetto al 2011”.com-dab/