Calcio, Lupo: “Tornare a Pescara è particolare”
Un ritorno a casa. Parliamo del DS Fabio Lupo, pescarese doc e cresciuto da giocatore nelle giovanili del Francavilla (provincia di Chieti), che venerdì sera tornerà nella sua terra e nel suo stadio ma stavolta da avversario: “Mi aspetto un Pescara temibile, anche perché imprevedibile. A volte sembra difficile da contenere, altre pare più fragile. E poi c’è il pubblico dell’Adriatico che per ora è vicino alla squadra”.
L’intervista al Messaggero
Intervistato dalla edizione abruzzese de Il Messaggero, Lupo racconta le proprie sensazioni: “Tornare a casa, nella mia città, continua a regalarmi sensazioni particolari. Poi, se mi avessero detto che ad oggi saremmo stati primi in classifica, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto all’inizio, ci avrei messo la firma”.
Adesso testa al match contro il Pescara: “Credo che il Palermo sia una buona squadra, che ha i mezzi per giocarsela fino in fondo. Tedino sta facendo, fin dal primo giorno, un lavoro straordinario, non solo sul piano tecnico, ma anche e soprattutto per quanto riguardala disciplina, l’organizzazione, la compattezza”.
E aggiunge: “Gli alti e bassi fanno parte delle squadre di Zeman, serve tempo per oliare i meccanismi e trovare entusiasmo. I risultati, ovviamente, aiutano e oggi al Pescara credo manchino. Ho visto la partita contro il Brescia: per mezzora è stato un buon Pescara, poi subito il gol la squadra ha perso serenità. Zeman con il tempo troverà i giusti equilibri: anche 6 anni fa, non fu una grande partenza e poi…”.
Ma per il Palermo (almeno finora) ci pensa il bomber Nestorovski: “É un giocatore di valore assoluto, l’ha già dimostrato in serie A. Non contano solo i gol per lui, ma anche la disponibilità nel lavoro settimanale. Stiamo diventando un gruppo straordinario, magari a volte siamo poco spettacolari, ma siamo solidi. Ganz? Dico solo che è un attaccante che vede la porta come pochi; ha bisogno di sentire fiducia, ma deve anche conquistarsela”.