Calcio in mezzo alle gambe a studentessa di Bologna. Udipalermo: “Solidarietà a Ilaria contro il virus dell’odio”
Lo scorso mercoledì 6 dicembre a Bologna una studentessa viene colpita con un calcio all’inguine da un poliziotto. Il grave episodio si è verificato durante il corteo di protesta improvvisato dai collettivi in seguito agli sgomberi dell’occupazione abitativa di via di Corticella e dello Student Hostel di viale Filopanti. Giovani donne e uomini di alcune università lottano da mesi in diverse città d’Italia contro le leggi del profitto e della speculazione abitativa per avere una vita dignitosa in appartamenti non dai costi esorbitanti e non fatiscenti.
Anche a Bologna da due mesi è stato occupato lo Student Hostel di viale Filopanti e l’occupazione aveva permesso di aprire tavoli di trattativa portati avanti da tutte le parti (rappresentanti delle/degli occupanti, Comune, Università) che hanno dato come esito l’assegnazione pubblica di alcune camere, segno di una gestione sensata della vicenda. Tuttavia dopo 12 giorni inspiegabilmente la situazione degenera.
Una foto mostra con chiarezza il poliziotto che sferra un calcio a Ilaria in mezzo alle gambe: segno di un odio e di una violenza straripanti che hanno a che vedere con la differenza sessuale. La violenza è tale ovunque avvenga al di là dei generi maschile e femminile, al di là degli orientamenti sessuali, al di là dell’appartenenza a una classe sociale, al di là del colore della pelle. L’associazione Udipalermo è da sempre contro ogni forma di violenza.
L’immagine mette a nudo la brutalità arcaica dell’uso della forza maschile su un corpo femminile e fa rabbrividire.
Le giovani donne tuttavia non si fermano, si oppongono con le parole e con i corpi a questa deriva che induce a pensare a tempi ancora più bui e Udipalermo le sostiene in questa battaglia di civiltà.