Calcio, Catania: Lo Monaco attacca Berlusconi
Catania – È un Pietro Lo Monaco scatenato quello che si è presentato davanti ai microfoni della sala stampa di Massa Annunziata. L’ad del Catania ne ha avute per tutti.
Calcio: Europa League. Palermo, 19 convocati per Praga, c’e’ Joao Pedro
Catania – È un Pietro Lo Monaco scatenato quello che si è presentato davanti ai microfoni della sala stampa di Massa Annunziata. L’ad del Catania ne ha avute per tutti. Dall’ambiente che circonda il Catania (tifosi, stampa) e la loro criticità ai calciatori e il loro sciopero. Ma soprattutto sul Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che si rivolgono i pensieri di Lo Monaco. Poi una difesa a tutto campo del tecnico Giampaolo, di Maxi Lopez e della squadra rossazzurra capace di tirar fuori la grinta giusta contro il Parma. Un’ancora di salvataggio anche per i fischietti italiani e di Tommasi protagonista secondo Lo Monaco di un’ottima prova domenica al Massimino:
GIAMPAOLO
“Abbiamo grande fiducia nel nostro allenatore, tant’è che volevamo fargli firmare un contratto di cinque anni. Abbiamo 29 giocatori in rosa e l’obiettivo fondamentale è fare risultato aldilà che tizio gioca e caio va in tribuna. L’allenatore ha il diritto di fare le proprie scelte e il dovere di mandare in campo i giocatori più in forma. Preciso che in questi anni il Catania ha sempre giocato bene, anche con Atzori. Giampaolo punta giustamente al collettivo. Ad esempio la maniera di difendere è diversa, l’attaccante non deve stare più davanti ad aspettare la palla, tutte cose che hanno bisogno di tempo. La squadra è di assoluto valore e dobbiamo continuare su questa strada. È una nota di merito non essere contenti della prestazione perché vuol dire che si deve migliorare”.
BERLUSCONI
“Io mi proietto già alla partita di mercoledì” scherza Lo Monaco, poi attacca: “penso che un presidente del consiglio non possa permettersi dichiarazioni di quel genere perché se non è indirizzare quello non so cosa lo possa essere. È stata un’uscita fuori luogo da parte di qualcuno che ha altre cose a cui pensare. A questo punto mi auguro di avere sabato un arbitro di sinistra”.
ARBITRI
“Continuo a sostenere che in Italia abbiamo gli arbitri migliori al mondo. I rigori col Parma c’erano entrambi. All’arbitro di domenica al Massimino do 7 perché ha dimostrato buonsenso non espellendo Paci per la gomitata su Lopez”.
SCIOPERO
“Lo sciopero lo trovo insensato e fuori luogo. I calciatori sono lavoratori dipendenti che prendono stipendi da nababbi. Cosa dovrebbero fare allora gli operai di Termini Imerese?”.
MAXI LOPEZ
“Maxi è un grande uomo, sereno, umile, non ha niente a che vedere con i comportamenti delle primedonne. Ha bisogno di tempo per trovare la condizione. Ricordatevi quando arrivò che ci mise qualche settimana per entrare in forma”.
di Daniele Di Frangia
{mosgoogle}
{mossocialbookmark}