Calcio: Anci, al via progetto ‘B futura’ per promuovere legge su stadi

Roma, 15 ott – ”E’ un progetto che parte dal basso,
innovativo, concreto, condiviso da tanti partner di settori
diversi. I Comuni italiani faranno la loro parte e appoggiano
con convinzione il pro…

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di redazione

Roma, 15 ott – ”E’ un progetto che parte dal basso,
innovativo, concreto, condiviso da tanti partner di settori
diversi. I Comuni italiani faranno la loro parte e appoggiano
con convinzione il progetto”. E’ quanto ha sottolineato
Roberto Pella, assessore alle politiche sportive del Comune
di Biella e delegato Anci allo Sport, durante la
presentazione di B Futura, la piattaforma di sviluppo ideata
dalla Lega calcio di serie B, alla quale possono accedere le
22 societa’ della Lega B, una vera e propria operazione di
sistema che favorisce la riqualificazione e l’ammodernamento
di stadi gia’ esistenti o la realizzazione di nuovi
impianti. L’obiettivo della piattaforma, che ha diversi partner al
proprio fianco, da Unioncamere ad ANCI, da Ance a
Finmeccanica, dall’Istituto del Credito Sportivo per arrivare
all’advisor Kpmg e che ha il supporto dei Ministeri per lo
Sviluppo Economico, Infrastrutture e Ambiente, e’ quello di
aiutare le societa’ ad affrontare il problema
infrastrutturale, attraverso l’elaborazione di un modello,
che fornira’ certezze sul procedimento amministrativo, nel
rapporto tra club ed Enti locali, proponendo uno schema
rispettoso dell’ambiente, tecnologicamente avanzato e fondato
su un business plan sostenibile e in grado di essere
finanziato da risorse private. Pella ha ricordato come ”i Comuni italiani necessitino di
strumenti attuativi piu’ efficienti per realizzare i progetti
di ammodernamento di impianti sportivi”. ”Aspettiamo da anni oramai la legge sugli stadi ferma in
Parlamento – ha evidenziato – sperando che possa essere
approvata prima che si concluda questa legislatura, gli stadi
in Italia sono obsoleti, lontani anni luce da quelli che in
molti Paesi europei sono all’avanguardia”. Per il delegato Anci ”serve un allentamento del patto di
stabilita’ in modo che interventi sulle infrastrutture
sportive possano essere portate avanti, occorre poter
attingere ai fondi europei per l’impiantistica sportiva, cosa
che accade in altri Paesi ma che in Italia non e’ ancora
permesso e si necessita di snellimento burocratico, perche’
e’ evidente che c’e’ troppa burocrazia che complica e
comporta un ritardo nelle operazioni”. Ecco allora ben vengano iniziative come questa che ha
promosso il Presidente della Lega B, Andrea Abodi, perche’
”il problema stadi e’ di primissimo piano nel Paese e serve
il massimo impegno e il massimo coinvolgimento degli attori
in gioco per smuovere questa penosa situazione”, ha concluso
Pella.com-dab/