Palermo, 1 Feb. – Il Wwf traccia il bilancio della stagione venatoria in Sicilia, iniziata il primo settembre e conclusasi ieri: due i morti e sei i feriti.
All’indomani della chiusura della caccia, secondo gli ambientalisti sono morte decine di migliaia di animali di 27 specie, anche rare come la canapiglia, o endemiche e minacciate come la lepre italica.
Non c’è un numero preciso, ma il Wwf stima che ciascuno dei 47.799 cacciatori siciliani abbia abbattuto legalmente 15 animali al giorno, il che darebbe un totale di quasi 717.000 prede.
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