PALERMO – Ancora un ko casalingo per un Palermo che piace ma che non fa punti. Al “Barbera” passa il Milan per 2-1 ed è la sesta sconfitta stagionale, su altrettante partite giocate, oltre che il quinto ko consecutivo. I numeri sono impietosi, la classifica pure, ma c’è ben poco da rimproverare a questo Palermo che al di là dei limiti strutturali si batte con dignità, mostra spazzi di bel gioco e in questa occasione esce dal campo con un punteggio decisamente bugiardo. Il Milan ottiene il massimo con il minimo sforzo e trova il jolly finale grazie alla magia del nuovo entrato Lapadula che si inventa un colpo di tacco per il primo gol in serie A.
De Zerbi propone il 4-3-3 con Posavec in porta; in difesa il rientrante Rajkovic in coppi con Andelkovic, mentre ai lati operano Ciolek e Aleesani; assente rispoli; a centrocampo Hilkemark con Gazzi e Bruno Henrique, mentre nel tridente offensivo Embalo e Sallai agiscono ai lati di Nestorovski. Stesso moduli per MOntella che risponde con Abate in porta; Abate, Paletta, Romagnoli e De Sciglio in difesa; Kucka, Locatelli e Pasalic a centrocampo; Suso, Bacca e Bonaventura in attacco. Al 12’ il primo acuto del Milan con un calcio di punizione di Bonaventura che sorvola la traversa. Al 15’ i rossoneri passano in vantaggio: cross di De Sciglio, Posavec esce ma non si capisce con Aleesami e perde il pallone, Bacca appoggia per Suso che insacca a porta vuota; un autentico regalo. Rischia ancora Posavec al 23’ quando respinge corto il destro di Bacca, poi è bravo Andelkovic a recuperare su Pasalic. Al 33’ Nestorovski prova il destro dopo una corta respinta di De Sciglio, nessun problema per Donnarumma. Il Palermo sembra poprio non avere le forze per potere impensierire gli avversari e il primo tempo si chiude sullo 0-1. Stessi uomini in campo ad inizio ripresa e Palermo in avanti. Al 12’ doppio cambio per De Zerbi che inserisce Diamanti e il classe ’98 Lo Faso per Sallai e Embalo. Al 16’ tenativo di Diamanti, il pallone deviato resta vagante ma Nestorovski e Bruno Henrique non riescono a concludere verso la porta. Al 17’incursione personale di Lo Faso in area a sinistra, palla in mezzo che non viene raccolta da Bruno Henrique e Diamanti. Al 27’ il Palermo pareggia: invenzione di Diamanti che avanza e serve Nestorovski in area e con il sinistro sul primo palo infila Donnarumma. Il Milan reagisce e Posavec compie due strepitose parate: al 29’ alza in angolo un calcio di punizione di Suso e al 30’ si oppone a un sinistro a giro dal limite dello stesso Suso. Al 36’ altra bella parata di Posavec su Suso. Al 37’ Milan nuovamente in vantaggio: tiro da fuori di Suso deviato con il tacco da Lapadula che infila Posavec; primo gol in A per lui. Al 40’ ultimo cambio nel Palermo con Quaison per Hiljemark. Finisce così con il Palermo tra gli applausi e i tre punti al Milan.

DE ZERBI: “Più di una volta avremmo potuto portar punti a casa, è accaduto anche con Torino, Cagliari e Udinese dove abbiamo commesso leggerezze, evidentemente se non ci stiamo riuscendo è perché facciamo ancora errori e se non cerchiamo di eliminarli il più velocemente possibile comincia a diventare dura. Alleno un gruppo di giocatori che mi seguono, so quello che pensano, stiamo raccogliendo poco, il momento è difficile, la squadra è viva e non sono frasi fatte. E’ ora di venirne fuori, bisogna cambiare trend perché così non va. I complimenti fanno piacere, ma a noi serve vincere, comunque mi assumo le mie colpe”.
MONTELLA “Sono felice per Lapadula, capisco il suo stato d’animo, ha una determinazione fuori dal normale e così è arrivato al Milan. Le capacità tecniche le ha e il gol è un esempio perfetto. Riguardo ala partita siamo entrati bene nei primi 20 minuti in campo, abbiamo abbassato il Palermo, abbiamo fatto un buon giro palla e siamo andati meritatamente in vantaggio. Poi ci siamo seduti, abbiamo abbassato il ritmo e il Palermo è andato avanti con belle trame di gioco. Il Palermo ha pareggiato meritatamente, però abbiamo avuto una buona reazione, creato 3-4 occasioni sulle quali è stato bravo il portiere e quindi la vittoria è meritata”.