PALERMO – Sette sconfitte consecutive, sette battute d’arresto in casa in altrettante partite giocate. Continua il campionato “agonia” del Palermo, battuto al “Barbera” anche dalla Lazio. Finisce 1-0 grazie al gol decisivo nel primo tempo di Milinkovic-Savic e adesso Roberto De  Zerbi rischia davvero di essere al capolinea della sua prima avventura in serie A.  Tra l’altro nella prossima partita a Firenze non ci saranno Goldaniga, Diamanti e Gonzalez, i primi due ammoniti (erano diffidati) e il terzo che nel finale di partita riceve il rosso diretto per un fallo su Lombardi.  La volontà non manca neppure questa volta, l’atteggiamento è propositivo, in difesa si vede maggiore attenzione,  ma manca la qualità per far male agli avversari.
Sul piano dei singoli poco da salvare con quasi tutti i giocatori al di sotto della sufficienza, Nestorovski compreso; nella mediocrità generale gli unici a salvarsi sono Diamanti , Aleesami e Bruno Henrique, che poi deve lasciare il campo per una frattura alla mano. Il pubblico, che appare quasi rassegnato, sfoga la sua rabbia contestando il presidente Maurizio Zamparini, ritenuto l’unico responsabile di questa difficile situazione.
De Zerbi torna alla difesa a tre schierando davanti a Posavec Gonzalez, rientrato dall’infortunio con Goldaniga e Andelkovic;  novità anche sulla fascia destra dove Morganella viene preferito a Rispoli, mentre dall’altra parte confermato Aleesami; in mezzo al campo con Bruno Henrique ci sono Jajalo, e Chochev.; diamanti opera da trequartista a supporto di Nestorovski.
Simone Inzaghi non risparmia nessuno e nonostante il prossimo derby conferma tutti i suoi uomini con il consueto 4-3-3; in porta Strakosha; difesa con Basta, Wallace, Radu e Lulic; a centrocampo Parolo, Biglia e  Milinkovic-Savic; mentre nel tridente offensivo F. Anderson, Immobile e Keita.  Dopo 2’ ci prova Nestorovski che cerca di sorprendere Strakosha leggermente fuori dai pali ma il suo sinistro è troppo centrale. Ritmi molto lenti e lunga fase di studio con un Palermo che cerca principalmente di non commettere errori. Al 15’ Diamanti innesca Aleesami, bel triangolo con Nestorovski che non si chiude per un soffio.  Al 20’ ci prova la Lazio con un destro insidioso di Immobile  che finisce di poco a lato, anche se Posavec era ben piazzato.  Lazio vicinissima al gol al 21’ : cross dalla destra di Milinkovic e gran sinistro al volo di Immobile che si stampa sulla traversa. Al 31’ la Lazio passa in vantaggio: ottima intuizione di Felipe Anderson che pesca la sovrapposizione di Basta, cross rasoterra per Milinkovic-Savic  che con un tocco di interno destro insacca senza problemi facendo passare la palla sotto le gambe di Posavec.  Il Palermo prova a reagire ma Nestorovski non coglie l’attimo giusto in area avversaria. Nel finale due ammonizioni pesanti per Goldaniga e Diamanti, entrambi diffidati e quindi salteranno il match con la Fiorentina.  Il tempo si chiude con il palermo che sfiora il pari con nestorovski che , su cross di Morganella,  manca di un soffio l’aggancio in area ad un passo da Strakosha.  Nella ripresa resta negli spogliatoi Diamanti, ammonito e abbastanza nervoso, che lascia il posto a Quaison.  Al 3’ Aleesami prova il destro da fuori e la palla finisce poco distante dal palo alla destra del portiere.  Al 7’ Bruno Henrique è costretto a lasciare il posto a Bouy.  Al 16’ Keita controlla, punta l’avversario e fa  partire un gran tiro che sorvola la traversa. Al 18’ occasione per Jajalo dal limite,  ottimo l’intervento di Milinkovic.  Per il resto succede ben poco. Al 35’ Lo Faso prende il posto di Goldaniga. Il Palermo chiude anche in dieci per il rosso diretto sventolato a Gonzalez al 41’ della ripresa per avere agganciato da dietro Lombardi lanciato a rete.
DE ZERBI: “Il Palermo ha messo tanta volontà ma non abbiamo messo in campo quello che studiamo in settimana, la partita è stata in equilibrio però quando andiamo ad attaccare siamo sempre poco incisivi. La convinzione è un’altra cosa e direi che non l’abbiamo. Le squadre del nostro livello sono come noi, dobbiamo avere la motivazione che su 4 squadre ne retrocedono solo 3 quindi finché la quartultima non sarà staccata io ci crederò sempre”.
INZAGHI: “Dovevamo fare il secondo gol ma abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario ferito e che veniva da alcune sconfitte anche immeritate. Siamo stati bravi, ci abbiamo creduto, abbiamo vinto meritatamente e adesso prepareremo il derby nel migliore dei modi.”.