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di redazione
‘Ci troviamo nuovamente a fare i conti con l’ennesimo gesto vile e intimidatorio ai danni di un amministratore. Per questo motivo esprimo, a nome mio personale e dell’AnciSicilia, profonda solidarietà al sindaco di Borgetto per la grave minaccia subìta. Condanniamo con forza ogni forma di prevaricazione, nella speranza che tutti gli amministratori siano sempre in grado di svolgere nella maniera più serena possibile, un compito complesso e impegnativo’. Lo afferma il presidente dell’AnciSicilia, Giacomo Scala, dopo aver appreso la notizia dell’incendio doloso ai danni della casa di villeggiatura della famiglia del sindaco Giuseppe Davì. ‘Nei confronti di questo preoccupante atto intimidatorio ‘ ha aggiunto Scala ‘ tutti noi nutriamo sentimenti di rabbia che, però, non cancellano la voglia di fare crescere le città che amministriamo nel pieno rispetto delle leggi. Per questo motivo continueremo a collaborare con le forze dell’ordine testimoniando l’impegno di tutti i sindaci che, ogni giorno, lottano per affermare i valori di trasparenza e legalità contro la criminalità mafiosa’. Pioggia di attestati di solidarietà nei confronti dell’amministratore arrivano da ogni parte. Il sindaco di Montelepre e Presidente dell’Unione dei Comuni Montelepre-Borgetto, Giacomo Tinervia, assieme ai rispettivi organi esecutivi, invitano il primo cittadino di Borgetto a continuare con fermezza nel suo impegno amministrativo finalizzato all’affermazione dei principi di democrazia e legalità in un territorio martoriato da attività criminose che minano il vivere civile dell’intera collettività. Dolore e sdegno viene espresso dagli assessori della Giunta Davì, che auspicano chiarezza sugli autori del vile gesto, mentre il deputato regionale Salvino Caputo si dice preoccupato per quanto accaduto e che non bisogna mai abbassare la guardia. La Cgil di Borgetto lo esorta a continuare nell’impegno politico e sociale volto al riconoscimento dei diritti fondamentali ed irrinunciabili che danno voce alle persone oneste e all’affermazione di quei principi di legalità nei quali si riconosce la stragrande maggioranza dei cittadini di Borgetto. Il sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia ritiene che non è è possibile che l’amministratore di un comune, amato da tutta la cittadinanza, possa essere oggetto di vili atti che provocano soltanto l’oscuramento dell’immagine di una terra già abbastanza martoriata. E ancora, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Borgetto, Francesco Toia, invita il sindaco Davì a portare a termine il suo mandato. Solidarietà al primo cittadino di Borgetto arriva anche dai colleghi di Carini, Torretta ed Isola delle Femmine, Giuseppe Agrusa, Vincenzo Guastella e Gaspare Portobello.
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