E’ bufera nel Pd di Borgetto sul sostegno all’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Davì e sull’unità del partito in paese. Da giorni è un continuo botta e risposta, tra i vari esponenti. Da una parte, il consigliere del Pd Pino Panettino e il segretario cittadino Alessandro Santoro che lanciano segnali di unità nel partito. Dall’altra invece, il consigliere Giuseppe Barbaro, anche lui del PD, ma nel gruppo consiliare ‘Solidarietà e Libertà’ che si prepara a lanciare un nuovo soggetto politico in vista delle elezioni tra un anno e mezzo ed esclude di una linea comune con gli altri due.
Tutto è iniziato da un intervista rilasciata dal consigliere comunale Pino Panettino, che è del Pd ma si è dichiarato indipendente rispetto al gruppo consiliare nel quale era stato eletto, che aveva analizzato la situazione politica locale, parlando di una riunificazione del partito. Replica il giorno dopo il consigliere Barbaro, anche lui del Pd, ma all’interno del gruppo ‘Solidarietà e Libertà’. Barbaro accusa Panettino di aver costituito arbitrariamente il gruppo del Pd senza aver consultato i componenti, e di essersi allontanato per sostenere l’amministrazione Davì, votando anche insieme alla maggioranza. ‘Con queste premesse ‘ dice Barbaro – non si può dare credibilità alla richiesta di Panettino’ quindi non ci sarà nessuna riunificazione del Pd, ma ‘ aggiunge Barbaro ‘ lancerò a breve, insieme agli altri consiglieri comunali del gruppo Solidarietà e Libertà, rimasti fedeli al progetto iniziale, un nuovo soggetto politico in contrapposizione all’attuale governo cittadino.’ Interviene oggi il segretario del Pd locale Alessandro Santoro, che accusa Barbaro di avere una smania di litigiosità. ‘Prendo le distanza dalle sue dichiarazioni ‘ dice ‘ non ci sono state mai trattative per l’ingresso in giunta del Pd e inoltre ‘ aggiunge ‘ il consigliere Panettino non è organico alla maggioranza, anche se si è dichiarato possibilista alla possibilità di formare un governo di salute pubblica per attraversare questo difficile momento per Borgetto. Prendiamo atto comunque che per il consigliere Barbaro è più importante costituire un progetto con altri consiglieri di centrodestra, invece che lavorare per la riunificazione del Pd.’ Per Alessandro Santoro, ‘Barbaro ha le idee molto confuse sull’idea di alternativa. Il progetto Solidarietà e libertà – conclude – è fallito già da tempo, con l’uscita dei consiglieri Castellana e Mignano.’
(Teleoccidente)
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