BONUS edilizi, me l’hanno dato senza guardare il mio ISEE: ho scovato il metodo legalissimo al 100% | Me lo ha consigliato il mio avvocato

Contabilità
Contabilità – fonte pexels – sicilianews24.it

Ecco quattro metodi legali per godere del bonus anche se non puoi usufruire delle detrazioni.

Il Superbonus è un’agevolazione fiscale introdotta dal governo italiano per incentivare la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli edifici. Previsto inizialmente dal Decreto Rilancio del 2020, il bonus consente di ottenere una detrazione fino al 110% sulle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico e installazione di impianti fotovoltaici. Nel corso del tempo, le percentuali di detrazione e i requisiti di accesso sono stati modificati per adattare la misura alle esigenze economiche del Paese.

Il Superbonus è rivolto ai proprietari di abitazioni, condomini e, in alcuni casi, enti del terzo settore. Per accedere all’agevolazione, è necessario realizzare interventi che garantiscano un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. Tra gli interventi più comuni rientrano l’isolamento termico, la sostituzione degli impianti di riscaldamento e l’installazione di pannelli solari.

Il beneficio fiscale può essere sfruttato tramite detrazione diretta in dichiarazione dei redditi, cessione del credito a banche o intermediari finanziari, oppure tramite sconto in fattura applicato dall’impresa che esegue i lavori. Tuttavia, nel corso del tempo, queste opzioni sono state ristrette per evitare speculazioni e frodi.

Il Superbonus ha avuto un forte impatto sul settore edilizio, generando un aumento degli investimenti e dell’occupazione. Tuttavia, i costi elevati per lo Stato hanno portato a una revisione delle aliquote e delle condizioni di accesso, con l’obiettivo di rendere la misura più sostenibile nel lungo periodo.

Bonus edilizi: le difficoltà per i contribuenti senza capienza fiscale

Accedere ai bonus edilizi può risultare complicato per i contribuenti incapienti o con una capacità fiscale limitata. Con l’abolizione della cessione del credito e dello sconto in fattura, l’unico modo per usufruire delle agevolazioni è tramite la detrazione fiscale. Tuttavia, chi è soggetto a imposte sostitutive dell’Irpef o ha redditi troppo bassi non può sfruttare appieno questi incentivi, rischiando di perdere il beneficio.

Le nuove normative introdotte tra il 2023 e il 2024 hanno reso ancora più difficile l’accesso ai bonus per chi ha una capacità fiscale insufficiente. In questi casi, la detrazione risulta inutilizzabile o solo parzialmente fruibile. Tuttavia, esistono quattro strategie legittime per aggirare questo problema e ottenere comunque l’agevolazione.

Tasse
Tasse – fonte pexels – sicilianews24.it

Quattro soluzioni per usufruire dei bonus edilizi

Un’opzione è far sostenere le spese a un familiare convivente con adeguata capienza fiscale, purché le fatture siano intestate a lui e non siano stati effettuati pagamenti anticipati. Un’altra possibilità è la cessione dell’immobile a un soggetto con maggiore capacità fiscale, permettendogli di usufruire della detrazione per le spese non ancora sostenute.

Anche la locazione e il comodato d’uso possono consentire l’accesso alle detrazioni. Il detentore dell’immobile, con un contratto regolarmente registrato prima dell’inizio dei lavori, può beneficiare del bonus, purché abbia il consenso del proprietario per eseguire gli interventi. Queste soluzioni rappresentano un’alternativa concreta per chi non può accedere direttamente alle detrazioni fiscali.