LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – La Nazionale sbarca a Wembley per una semifinale europea, contro la Spagna, che gli azzurri di Roberto Mancini disputeranno dopo un percorso netto, culminato con l’eliminazione ai quarti del Belgio. ‘Nemico pubblico numero 1’ dell’Italia sarà quell’Alvaro Morata finito anche nel mirino dei cosiddetti haters e che Leonardo Bonucci, ovviamente, conosce bene. “Alvaro è prima di tutto un amico, a Torino spesso siamo insieme – spiega il centrale azzurro in conferenza stampa – Mi ha colpito quello che ha subito come tutti, anche io so cosa si prova a sentire certe cose. Gli sono vicino, è una grande persona e un gran padre, un attaccante totale, uno dei migliori centravanti del mondo e fortunatamente durante la stagione ce l’ho con la mia squadra.
Domani servirà la massima attenzione verso di lui e tutta la Spagna”. Il difensore della Juventus ancora non sente la sfida con le ‘Furie Rosse’: “In questa vigilia ancora non ci siamo pienamente dentro, dobbiamo respirare l’aria di Wembley e Londra. C’è voglia di vivere questa partita con umiltà e passione per portare a casa il risultato. Domani sarà una gara aperta, dovremo stare attenti alle loro ripartenze con i giocatori di grande qualità che hanno davanti. Servirà grande fase di non possesso della squadra”. Il ‘muro’ con Giorgio Chiellini è tornato insuperabile: “Con Giorgio nelle ultime due stagioni abbiamo giocato poco insieme per colpa della pandemia e degli infortuni, ma è chiaro che quando ci troviamo, conoscendoci, tutto viene naturale. Insieme riusciamo a dividerci i compiti, come aiutare la squadra e la leadership, e questo permette ad entrambi di dare il massimo in ogni partita. Luis Enrique? Ha sempre fatto scudo, unendo la squadra.
E quando trovi una nazionale così forte a livello mentale, possono nascere delle insidie: se però saremo l’Italia delle ultime trenta partite, domani ci toglieremo delle soddisfazioni”. Per l’ex milanista, poi, “quando si arriva a una semifinale non ci sono favoriti, bisogna archiviare quanto successo fin qui. Giocare contro la Spagna deve essere uno stimolo, sperando poi di tornare a giocare ancora a Wembley”. Bonucci difende anche il suo compagno di Nazionale Ciro Immobile, finito nel mirino per la sua caduta in area durante la sfida col Belgio per poi rialzarsi di botto dopo il gol di Barella: “Sono cose che in campo succedono. Si è sentito toccare ed è andato giù, ma la gioia di un gol fa passare ogni cosa. Ci abbiamo riso anche noi ma Ciro è un giocatore corretto ed è finita lì”. Circa la semifinale degli Europei di domani contro la Spagna, il bianconero conferma che all’Italia piace “condurre il gioco, ma questo non può accadere per novanta minuti. Nella nostra cultura c’è anche la capacità di reagire nei momenti difficili, come capitato con l’Austria, e anche domani sera dovremo fare una grossa fase difensiva per non permettere alla Spagna di metterci in difficoltà”. Bonucci, infine, assicura anche che la Nazionale darà tutto in campo a Wembley “per rendere orgogliosi i nostri tifosi e dedicare la finale a Spinazzola: lo dobbiamo anche a lui se possiamo arrivare sino in fondo”.
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