Bombe e terrore: Boston come Capaci e via D’Amelio
Sangue sulla maratona di Boston: due esplosioni hanno provocato tre morti e un centinaio di feriti alcuni gravi, al traguardo della gara in centro della citta’, un’ora dopo che il primo maratoneta aveva tagliato il traguardo. Fonti d’intelligence parlano di piu’ bombe
di redazione
BOSTON, 15 APR – Sangue sulla maratona di Boston: due esplosioni hanno provocato tre morti e un centinaio di feriti alcuni gravi, al traguardo della gara in centro della città, un’ora dopo che il primo maratoneta aveva tagliato il traguardo. Fonti d’intelligence parlano di una o più “bombe” artigianali e di altri ordigni disinnescati.
Il presidente Barack Obama è stato informato e ha chiamato il sindaco e il governatore di Massachusetts. Rafforzata la sicurezza anche a New York e Washington. I “prossimi attacchi di al Qaida saranno potenti e scioccanti” e si verificheranno “negli Usa, in Francia e in Europa”: è il testo di un messaggio apparso nella galassia dei siti jihadisti e reso noto ore fa dalle organizzazioni di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web, Jihad Watch.
Scene terribili come quelle delle stragi che hanno afflitto la Sicilia nei primi anni 90 a Capaci e in Via D’amelio. La terra che esplode portando via con se brandelli di uomini e cose.
Per Barack Obama gli ordigni esplosi alla maratona di Boston sono “azioni senza senso”.Il presidente Usa è intervenuto dalla Casa Bianca per annunciare di aver rafforzato le misure di sicurezza in tutto il Paese. Dopo aver espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, ha dichiarato che, di fronte a simili fatti, non ci sono né democratici né repubblicani. Agli attentatori ha detto: “Non commettete errori, noi non trascureremo alcun dettaglio”. Poi, “troveremo i responsabili, andremo fino in fondo”, ha concluso.