Bologna-Catania 4-0: Gilardino super e il Catania va ko
Sconfitta pesante, oltre i meriti di una squadra e i demeriti di un’altra. Il Catania esce con le ossa rotte dal Dall’Ara e con quattro reti sul groppone. Perdere ci stava ma così è sembrato troppo.
di Daniele Di Frangia
Sconfitta pesante, oltre i meriti di una squadra e i demeriti di un’altra. Il Catania esce con le ossa rotte dal Dall’Ara e con quattro reti sul groppone. Perdere ci stava ma così è sembrato troppo. Maran punta a un po’ di turnover, fa rifiatare Gomez e Marchese e rilancia Alvarez, Capuano e Castro. Dall’altra parte un Bologna arrabbiato per la sconfitta di Siena, punta a Diamanti e Gilardino. Il match lo fanno gli etnei che partono bene e con tecnica e fraseggi provano a sfruttare le loro qualità. Ma il Bologna si chiude bene e riparte. Al 19esimo, nel momento forse migliore dei rossazzurri, la squadra di casa passa. Cross in mezzo, Gilardino spizza per Guarente che scarica un bel diagonale e infilza Andujar. Il Catania sembra scosso, abbozza una reazione, torna a fare il match ma punge poco dalle parti di Curci. Spolli esce infortunato, al suo posto Bellusci che ne combinerà diverse. La prima è al 40esimo quando Gilardino scatta tra i due centrali e solo soletto batte ancora Andujar. Da segnalare l’incrocio dei pali di Capuano sul finale ed il cambio di portieri tra Curci ed Agliardi. Si va all’intervallo.
Solito copione: rossazzurri che giocano, cercano spazi e varchi per sfondare, Bologna coriaceo e attento che però riparte sempre e riesce a sfondare la disattenta difesa etnea. Spazio a Gomez per uno spento Almiron ma al 61esimo è ancora Gilardino a colpire con un perfetto stacco su angolo di Diamanti. È la rete del ko che spegne le ultime speranze. Entra Ricchiuti e prova a dare la carica ma il Catania è confusionario e in avanti non riesce a pungere. Il poker di Kone è il colpo di grazia definitivo che mette fine al match. Gara da dimenticare e Catania da ritrovare in trasferta.