Blocco Tir, Micciche’: “Obiettivo indipendenza. Forconi simbolo di rinascita”
Quando scende in piazza una categoria, si è davanti a una protesta. Quando a scendere in piazza è un intero popolo, si è davanti a una vera e propria rivoluzione.
“Quando scende in piazza una categoria, si è davanti a una protesta. Quando a scendere in piazza è un intero popolo, si è davanti a una vera e propria rivoluzione. Ecco cosa è accaduto in questi giorni in Sicilia: un intero popolo ha detto ‘basta’. Sì, perché su quelle strade c’erano i siciliani”. Così il leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè, nell’ultimo editoriale di ‘Grande Sud News’, il quotidiano online del movimento arancione.
Quanto accaduto in Sicilia, viene definito da Miccichè: “La rinascita di una Terra, la rinascita di un popolo, il suo orgoglio, la sua rabbia, la sua voglia di riscatto. La rinascita del popolo siciliano: c’è tutto questo in quei giorni di pacifica, dignitosa, ma non per questo meno rabbiosa e forte, protesta. Una protesta sacrosanta – ha aggiunto -, un movimento di massa che viene dal popolo e tale deve rimanere, per mantenere inalterata tutta la sua straordinaria forza d’urto”.
“Grande Sud c’è”, condivide in maniera “seria” la protesta siciliana, “ci assumiamo le nostre responsabilità di classe politica di questo Paese che sa riconoscere i propri errori e cerca di superarli, dicendoci al fianco di tutti quei siciliani che ne hanno le tasche piene, pronti a far riecheggiare quel grido di dolore per le aule del Parlamento”.
“La nostra è condivisione, è lotta politica, è – ha proseguito Miccichè – difesa della nostra gente. Niente belle parole, niente semplicistici attestati di solidarietà, niente iniziative di sostegno, tipo sfilate in bella mostra dietro striscioni a favore di telecamere: di queste cose la gente non sa più cosa farsene. Piuttosto, un’azione concreta ‘politico-sostenibile’ che, in realtà, già da tempo portiamo avanti a Roma e che seguiteremo a portare avanti, confrontandoci costantemente con questo Governo, il quale – avverte il leader del movimento arancione – avrà i nostri sì solo se dirà sì alla Sicilia e al Sud più in generale”.
“L’obiettivo ultimo è l’indipendenza: l’indipendenza della nostra gente dal bisogno quotidiano, dal cappio del sottosviluppo, dalle catene del regresso economico e sociale, da un destino ostile che qualcuno sembra essersi divertito a scrivere per noi e che molti si compiacciono nel leggerlo da lontano”.
“Ma questa volta, sono pronto a scommetterci – ha aggiunto Miccichè -, quell’indipendenza finalmente ottenuta non sarà solo per pochi mesi, questa volta sarà, dovrà essere, il riscatto definitivo di un popolo straordinario, che quando non ne può più reagisce e vince, Cosa Nostra ne sa qualcosa. Anche questa volta sarà così. E noi ci siamo – ha conclude Miccichè -, faremo la nostra parte, strenuamente impegnati a fare del Sud la parte migliore di questo Paese, che amiamo e vogliamo davvero unito”.