Blocchi dei tir in Sicilia, aumentano le adesioni

Aumentano le adesioni ai comitati spontanei dei cittadini riguardo al blocco degli autotrasportatori in Sicilia. Il sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia, dopo avere incontrato questa mattina le delegazioni della cittadina e di San Cipirello, ha dichiarato di avere già segnalato ai deputat…

Aumentano le adesioni ai comitati spontanei dei cittadini riguardo al blocco degli autotrasportatori in Sicilia. Il sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia, dopo avere incontrato questa mattina le delegazioni della cittadina e di San Cipirello, ha dichiarato di avere già segnalato ai deputati regionali e nazionali di Grande Sud le esigenze del territorio, che si sono fatte più pressanti, soprattutto dopo l’ultima tragedia avvenuta a San Giuseppe Jato, dove un disoccupato si è tolto la vita. Per questo in mattinata rappresenterò all’ufficio presidenza dell’Anci Sicilia ‘ dice Siviglia – di cui sono vicepresidente, lo stato di disagio di questi movimenti spontanei. In particolare – precisa Siviglia – chiederò di redigere un documento di solidarietà e che l’Anci chieda al governo regionale e nazionale di ascoltare le esigenze dei comitati. Nel terzo giorno di protesta, i presidi crescono come i funghi e fermano l’economia dell’isola. Il primo effetto è la presa d’assalto dei distributori di carburante, molti dei quali sono già a secco. A Carini, Montelepre, Giardinello e Partinico le pompe di benzina sono ormai tutte chiuse, mentre a Palermo si registrano ancora code interminabili nei pochi distributori ancora forniti. Nel capoluogo si registrano scene indescrivibili, come in viale Campania, dove stanno operando gli agenti della polizia municipale che sono intervenuti per regolare il traffico e per placare gli animi accesi degli automobilisti esasperati. In piazza Virgilio, davanti ad uno dei distributori, si è creata una fila chilometrica che ha mandato in tilt la circolazione stradale e bloccato il traffico. Auto incolonnate lungo viale Regione siciliana nei pressi delle pompe di benzina. Da qualche ora, si registra pure l’assalto ai supermercati. I cittadini riforniscono le proprie dispense temendo eventuali esaurimenti di scorte alimentari. Sempre in città continua il presidio davanti all’ingresso del porto, il cui ingresso principale è stato chiuso dalla Capitaneria, e nei pressi della circonvallazione, all’ingresso di via Oreto e all’altezza dello svincolo di Villabate. Lungo lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, allo svincolo per Bolognetta, ci sono un centinaio persone e una quarantina di mezzi pesanti. Un nuovo presidio è previsto nei pressi dello svincolo per Lercara Friddi. Per Franco Calderone, del movimento Forza d’Urto, la protesta sta andando avanti in maniera egregia.Il presidente della Provincia Regionale di Palermo, Giovanni Avanti, dice che ‘Non si possono ignorare le ragioni di una protesta contro una situazione che può compromettere l’attività di un comparto essenziale quale quello dei trasporti. Il rincaro delle tariffe autostradali e ancor di più quello del gasolio incide pesantemente su più versanti della nostra economia quali l’agricoltura e la pesca già duramente provati dalla crisi economica. Per questo motivo convocherò per martedì 24 gennaio la conferenza permanente dei sindaci della provincia di Palermo per analizzare i temi della vertenza e stilare un documento politico a sostegno di una protesta che deve tuttavia rientrare nella legalità per il rispetto della vita sociale delle nostre città’.
(Teleoccidente)