“Ringrazio i Nas per l’eccellente
lavoro di indagine che ha permesso di scoprire un’altra truffa ai
danni del sistema sanitario regionale. Il rapporto di
collaborazione con le forze dell’ordine, che abbiamo sempre
sostenuto con le opportune segnalazioni e la doverosa
collaborazione, aiutera’ il sistema sanitario a mettere alla porta
tutti quegli operatori sanitari che evidentemente hanno smarrito
qualunque senso etico e ritengono di poter fare i propri interessi
all’interno delle strutture sanitarie. I fatti venuti oggi alla
luce – se riscontrati dai giudici – sono una testimonianza,
purtroppo ancora solo parziale, del malcostume sempre piu’
dilagante che continueremo a combattere. Si tratta di
comportamenti indegni che oltretutto gettano discredito sulla
parte sana del sistema sanitario che resta, fortunatamente, la
stragrande maggioranza. Condivido l’operato del direttore generale
dell’Azienda “Villa Sofia-Cervello”, Salvatore Di Rosa, che ha
assunto una posizione rigorosa, sospendendo dal servizio gli
operatori sanitari indagati”.
Lo ha detto l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo,
dopo il blitz dei Nas al Cto di Palermo.
gm/idn
191957 Ott 11 NNNN
(Regione Sicilia)
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