Blitz della Guardia di Finanza, boom di irregolarità a Palermo e Provincia

Circa 350 attivita’ commerciali sono state sottoposte a controllo dalla Guardia di finanza a Palermo e in provincia, a Termini Imerese, Bagheria, Partinico e Corleone. Sono emerse punte del 94% nella violazione dell’obbligo di emissione dello scontrino fiscale nel settore della vendita ambulante: 55…

di redazione

Circa 350 attivita’ commerciali sono state sottoposte a controllo dalla Guardia di finanza a Palermo e in provincia, a Termini Imerese, Bagheria, Partinico e Corleone. Sono emerse punte del 94% nella violazione dell’obbligo di emissione dello scontrino fiscale nel settore della vendita ambulante: 55 dei 58 esercenti verificati non rilasciava il documento. Nell’ambito della ristorazione, sono state controllati 77 esercizi, dei quali 34 sono risultati non in regola, mentre dei 99 negozi di generi alimentari ispezionati sono stati trovati non in regola 63. I finanzieri hanno contestato sanzioni pecuniarie per un totale di ottocentomila euro. Nei ristoranti sottoposti ad accertamento, oltre alle violazioni fiscali, sono stati scoperti 51 lavoratori completamente in nero (44 italiani e 7 stranieri, uno dei quali senza documenti di soggiorno), mentre altri 11 addetti in nero e 10 lavoratori irregolari (tutti italiani) sono stati individuati. Sono stati pure effettuati controlli sui prezzi e sulla corretta informazione dei clienti in 45 esercizi commerciali, dove sono state riscontrate 13 irregolarita’. Nell’operazione sono state impegnate 100 pattuglie del Comando provinciale della Guardia di Finanza che hanno ispezionato 254 attivita’ commerciali. Quasi totale l’evasione fiscale riscontrata tra gli ambulanti dei mercati rionali: ne sono stati verificati 58 ambulanti, di cui 31 dediti alla vendita di frutta e verdura, 13 di pesce, 8 di abbigliamento e 6 di piante e fiori, ed e’ stato riscontrato che 55 di loro, il 94,82% non emettevano scontrino. Di questi, 53 non avevano nemmeno installato un registratore di cassa e gli altri due avevano l’apparecchio, ma da tempo fuori uso. Nel mirino anche la vendita di prodotti contraffatti e pericolosi, soprattutto tra le bancarelle di via Bandiera e del mercato della Vucciria. Sequestrati oltre 2.100 articoli, tra capi e accessori di abbigliamento , orologi, calzature, fodere per cellulari, e denunciati 8 ambulanti abusivi. Sequestro di merce falsificata anche Partinico, dove sono stati ritirati dal mercato oltre 1.000 prodotti elettronici, giocattoli e cosmetici privi del marchio CE esposti in un negozio gestito da un cinese, che e’ stato denunciato. Ulteriori 300 articoli ‘taroccati’ sono stati sono stati sequestrati a Bagheria e Termini Imerese a 2 ambulanti abusivi, pure denunciati.