Blitz antievasione a Palermo e Provincia
Quattrocento finanzieri sguinzagliati tra Palermo e provincia per una vasta operazione contro la violazione degli obblighi fiscali dei commercianti del territorio, compresi gli ambulanti. Complessivam…
{jumi [code/google200x200.html] }
di redazione
Quattrocento finanzieri sguinzagliati tra Palermo e provincia per una vasta operazione contro la violazione degli obblighi fiscali dei commercianti del territorio, compresi gli ambulanti. Complessivamente, sono stati controllati 369 soggetti, scoprendone 229 irregolari, pari al 62% dei casi.
Accertate numerose violazioni in materia di rilascio di scontrini e ricevute e impiego irregolare di lavoratori, a fronte delle quali sono state contestate sanzioni pari a circa un milione e mezzo di euro. Distinguendo fra commercianti ambulanti e altri operatori (ovvero ristoranti, bar, esercizi di vendita di generi alimentari e di consumo, artigiani), la percentuale di irregolarità è risultata, per i primi, pari al 97% e, per i secondi, pari al 48%.
In città, nel corso dei controlli, sono stati scoperti 34 venditori ambulanti di generi vari completamente abusivi, privi di autorizzazione, partita Iva e misuratore fiscale.
Nella provincia, invece, l’operazione ha riguardato i centri di Bagheria, Termini Imerese, Partinico, Cefalù, Corleone, Lercara Friddi, Petralia Soprana, Carini, Villabate, Santa Flavia, Cerda, Terrasini e altre località. In queste zone sono stati nel complesso controllati 184 soggetti, riscontrando mancate emissioni di scontrini/ricevute o mancata installazione del misuratore fiscale, in 75 casi, pari al 41%.
A Palermo e in provincia, inoltre, altri 41 esercizi sono stati sottoposti a controlli mirati alla verifica del rispetto delle norme sull’assunzione di manodopera; 31 sono stati i datori di lavoro verbalizzati (di cui 1 denunciato all’Autorità giudiziaria per impiego di minore) pari al 76% di quelli verificati, per avere nel complesso impiegato 78 lavoratori in nero e altri 33 irregolari, soprattutto per l’impiego in orari superiori a quelli oggetto di contratto o l’erogazione di compensi “fuori busta”.
Fra i casi emersi quelli di un distributore all’ingrosso di elettrodomestici, in un centro commerciale della città, con 16 dipendenti risultati irregolari, un centro estetico totalmente abusivo scoperto in pieno centro cittadino, un call center gestito da un palermitano per conto di grosse società di telefonia con 19 lavoratori completamente in nero, una gelateria di Palermo che il giorno successivo all’intervento dei finanzieri ha quasi triplicato l’incasso registrato il giorno precedente (da 3.300 a 9.000 euro) e un panificio del capoluogo che rispetto alla stessa giornata del 2011, dopo il controllo delle Fiamme Gialle, è passato da 45 scontrini emessi a 231, quintuplicando la registrazione d’incassi. Sequestrati anche 15,000 dvd illegali e denunciate 23 persone.