La Sicilia arriva, nell’anno di Expo, con progetto turistico nuovo, alla ricerca di quel volano economico che una proposta legata all’eccellenza dei territori siciliani prova a intercettare per il rilancio anche del settore manifatturiero e artigianale. L’assessore al Turismo della Regione Sicilia, Cleo Li Calzi, non ha dubbi: turismo in Sicilia deve significare sempre più riscatto socioeconomico.
“La Sicilia punta su un binomio – dice Cleo Li Calzi – Sicilia e Unesco, due nomi che non hanno bisogno di essere venduti. Adesso li mette insieme, il che significa vendere la Sicilia attraverso cultura, natura ed enogastronomia, quindi con le eccellenze della terra. Il turismo vuole essere per la Sicilia riscatto socioeconomico, cercando di rimettere in piedi il sistema dell’economia commerciale, manifatturiera e artigianale. Credo che la Sicilia con il turismo relazionale possa offrire una destinazione totalmente innovativa e portata verso l’ecosostenibilità e l’accessibilità”.
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