Biologi stangati si piegano alla crisi e fermano le proteste

Stop alla protesta e alla serrata dei laboratori privati di analisi dopo l’incontro tra l’assessore alla Salute della Regione siciliana Lucia Borsellino, il dirigente generale Salvatore Sammartano e le sigle sindacali, mentre all’esterno era in corso un presidio. Borsellino ha illustrato una bozza di provvedimento che prevede il riconoscimento del tariffario Balduzzi adottato con decreto assessoriale in vigore dal primo giugno, relativo alla prestazione “Valutazione funzionale globale” per la branca di patologia clinica. C’è innanzitutto l’intesa a presentare una proposta al ministero per superare la questione.

Così, alla fine la soluzione individuata è questa: applicazione della prestazione in base al tariffario, “da sottoporre alla condivisione del ministero della Salute”, secondo lo schema di decreto allegato al verbale: una tariffa di 6 euro a utente per le ricette che prevedono fino a un massimo di 4 prestazioni di medicina di laboratorio, escluso prelievo; una tariffa di 10 euro a utente per le ricette che prevedono un numero di prestazioni di medicina di laboratorio superiore a 4, escluso prelievo. Le modalità relative alla formulazione del referto saranno definite successivamente anche con apposito tavolo tecnico. Le organizzazione sindacali che sottoscrivono il verbale “si impegnano – si legge nella nota dell’assessorato – a cessare ogni forma di protesta dando atto dell’evolversi positivo dello stato dei lavori e dell’impegno assunto dal governo regionale per portare la proposta sui tavoli nazionali”.

“L’assessore Borsellino dovrà portare al ministero della Salute l’accordo che abbiamo siglato oggi – spiega il segretario regionale della Federbiologi Sicilia, Pietro Miraglia – La protesta è sospesa. Nel frattempo ci stiamo organizzando per cambiare nei computer dei nostri laboratori tutti i tariffari adeguandoli al quello nuovo Balduzzi. Le cifre necessarie a coprire i costi sono quelle rimaste nel nostro aggregato, si tratta di soldi che la Regione non andrà a pagare di tasca sua.

I laboratori d’analisi siciliani perderanno circa 8-10% degli introiti che percepivano finora con il vecchio tariffario. Non siamo contentissimi ma dobbiamo accettare queesto accordo in un momento di crisi. Dobbiamo ringraziare l’assessore Borsellino che è una persona perbene e che si è impegnata molto a concludere questa vertenza”.