“Con la ristrutturazione dell’ex
tonnara di Capo Granitola, l’Osservatorio regionale della
biodiversita’ dell’ambiente marino e terrestre avra’ un luogo
ideale per la gestione e l’osservazione dell’ambiente e una sede
per la divulgazione dei dati e l’accoglienza di ricercatori e
studenti”.
Lo ha detto l’assessore al Territorio e ambiente della Regione
siciliana, Sebastiano Di Betta, in visita alla sede
dell’osservatorio a Capo Granitola, nel territorio del comune di
Campobello di Mazara.
Ad accoglierlo, Salvo Mazzola, direttore dell’Istituto per
l’ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle Ricerche
e Mario Sprovieri, responsabile dell’unita’ Cnr di di Capo
Granitola.
La nascita dell’Osservatorio e’ stato il risultato di un Accordo
di programma tra il dipartimento dell’Ambiente della Regione
siciliana, il Consiglio nazionale delle ricerche, l’Agenzia
regionale per la protezione dell’ambiente e l’Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambientale del ministero
dell’Ambiente.
L’accordo di programma e’ finalizzato a svolgere attivita’ di
sperimentazione e ricerca sulla biodiversita’ nel territorio
siciliano, per un uso sostenibile delle risorse naturali e per la
valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali. Le risorse
stanziate dalla Regione sono quelle previste dalla linea di
intervento 3.2.1.2 del Po Fesr Sicilia 2007-2013.
“E’ uno strumento operativo – ha aggiunto Di Betta – nel campo
della ricerca scientifica di rilievo strategico, e un occasione
importante per una messa a sistema di dati e informazioni sulla
biodiversita’, finora disseminati e poco organici. Si tratta di
una opportuna sinergia tra le migliori competenze e
professionalita’ nel campo ambientale, anche marino. La Sicilia
cosi’ e’ una delle prime regioni che si e’ adeguata, in maniera
oculata e attenta, ai dettami dell’Unione europea in materia di
sostenibilita’ ambientale”.
Insieme al progetto esecutivo sulla ristrutturazione del complesso
dell’ex tonnara, e’ gia’ di prossima definizione un “nodo
informatico” sulla biodiversita’ regionale, con una banca dati per
l’acquisizione, il monitoraggio e la divulgazione sia ai singoli
ricercatori, che agli studenti che verranno coinvolti in
iniziative di educazione ambientale a supporto delle attivita’
dell’Osservatorio.
L’accordo di programma sull’Osservatorio della biodiversita’
prevede
un articolato piano di interventi, tra le quali:
-Revisione sulle conoscenze attuali di specie e habitat della
Sicilia
-Monitoraggio di habitat, megafauna e megaflora delle APM
siciliane,
effetti del cambiamento climatico ed altre tipologie di impatto
umano,
segnalazione di nuove specie aliene
-Carta dei rischi per la biodiversita’
-Stazione oceanografica fissa per il monitoraggio della
biodiversita’
marina
-Realizzazione di una rete tra le aree marine protette siciliane
-Sostegno alla ricerca scientifica di base ed applicativa
attraverso
l’attivazione di master, dottorati, stage, borse e
sensibilizzazione
nelle scuole sul tema della biodiversita’
-Scuola estiva teorico-pratica per studenti universitari sulla
biodiversita’ marina.
vorl/sl
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(Regione Sicilia)
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