Palermo, 21 nov. – È una città dalla doppia anima, come solo Palermo riesce – suo malgrado (?!?!) – a essere, quella che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione di “Bio Three” – una tre giorni di convegni, laboratori, mostre e spettacoli – organizzata dalla cooperativa Korai allo Steri e in programma il 23, 24 e 25 novembre.
In un Palazzo delle Aquile blindato, a causa del presidio permanente dei lavoratori della Gesip in piazza Pretoria, si può entrare soltanto chiedendo il permesso ai vigili urbani che stazionano davanti il portone. Chiuso. A dispetto dei migliori auspici del neo-sindaco, che lo avrebbe voluto perennemente aperto.
A Sala delle Lapidi, però, si è discusso di temi importanti e, allo stesso tempo, paradossalmente surreali, se ci si affacciava dalle sue finestre: alimentazione, agricoltura ed ecosistema.
A fare gli onori di casa Francesco Bertolino, presidente della VII Commissione Consiliare e Luisa La Colla, presidente della III Commissione Consiliare. Con loro, Susanna Gristina, in rappresentanza della cooperativa Korai, organizzatrice dell’evento. Ma anche Mimmo Alba, in rappresentanza dell’Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica); Edmondo Palmeri, presidente della Libera Accademia di Medicina Biologica; Emilio Corrao, del Comitato ParteciPAlermo e Daniele Giliberti, amministratore delegato di Vivi Sano onlus.
Dopo aver illustrato il programma della manifestazione – organizzata in occasione della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2012, e interamente consultabile sul sito http://biothree.wix.com/biothree#!home/mainPage – Susanna Gristina (Korai) ha invitato i presenti a spiegare alla stampa i motivi per cui le loro rispettive associazioni e organizzazioni hanno sposato l’iniziativa.
A questo proposito, Mimmo Alba (Aiab), ha dichiarato: “Abbiamo aderito con entusiasmo, invitando i nostri produttori associati a esporre i loro prodotti in occasione della manifestazione allo Steri e augurandoci che questo diventi un appuntamento fisso per la nostra città”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Edmondo Palmeri (Libera Accademia di Medicina Biologica), che ha ringraziato il Korai per il coinvolgimento, così come Emilio Corrao (ParteciPAlermo) e Daniele Giliberti (Vivi Sano Onlus). Ognuno di loro, infatti, ha auspicato che “Bio Three diventi un punto di riferimento, nel suo genere, per la creazione di nuove sinergie finalizzate a dare nuovo impulso al territorio”.
In parole più semplici: sviluppo. Lo stesso che – a torto o a ragione e, soprattutto, in altri termini – chiedono gli operai che tengono in ostaggio una piazza. E la sua città.
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