Bilancio consolidato approvato a Palermo: “Confermata solidità Ente”
Bilancio consolidato approvato. E’ stato approvato dal consiglio comunale il 1° bilancio consolidato del Gruppo Comune di Palermo esteso a tutte le aziende partecipate rappresentative.
Per l’Assessore Antonino Gentile, il bilancio è “il frutto di una precisa scelta di messa in sicurezza dell’intero sistema finanziario e della integrale pubblicità delle aziende partecipate e della gestione
dei servizi locali.”
Per l’assessore inoltre “il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione chiara della solidità patrimoniale del Gruppo al 31 dicembre 2016 pari a 1 miliardo e 166 milioni di euro.”
Bilancio consolidato approvato, Orlando: “Un risultato importante”
“L’approvazione del bilancio consolidato è un risultato importante, per il quale voglio esprimere il mio apprezzamento e ringraziamento all’Assessore Gentile e a tutto il Consiglio Comunale che ha svolto fino in fondo il proprio ruolo condividendo questo momento di svolta.
E’ certamente un risultato politicamente rilevante del Bilancio consolidato quello di aver confermato e messo in sicurezza la natura pubblica delle aziende partecipate e dei servizi, nel più ampio sistema finanziario del Comune. Sono convinto che l’approvazione di questo provvedimento sia un punto essenziale di consolidamento della stagione di cambiamento di Palermo, che, al di là delle polemiche e
delle visioni di parte, sempre più conferma la propria attrattività e il suo essere protagonista nello scenario politico ed amministrativo nazionale ed internazionale”.
Il sindaco Leoluca Orlando ha commentato così l’approvazione in Consiglio comunale del bilancio consolidato.
Un’operazione di trasparenza necessaria
Oltre al valore della rappresentazione completa dei conti del Comune e delle società partecipate, la predisposizione del bilancio consolidato è stato lo strumento per far emergere le posizioni di disallineamento fra crediti e debiti nei rapporti fra il Comune e alcune sue società
in house, soprattutto dovuti a contrasti su alcune clausole dei vecchi contratti, e ha accelerato un’operazione trasparenza necessaria per assumere decisioni non più rinviabili.
Al fine di provvedere alla quantificazione dei rapporti crediti/debiti per ciascuna azienda, si è disposto l’avvio di un complesso procedimento istruttorio sui disallineamenti, e ciò attraverso la costituzione di un’Unità Straordinaria di regia e coordinamento, cui è stato assegnato il compito di acquisire tutti gli elementi necessari.
Ciò permette al Comune, socio unico, di dare adeguate direttive alle Partecipate per il definitivo superamento del disallineamento, rispetto alle cui risultanze finali è stato acquisito il conforme parere pro–veritate reso dall’Avvocatura comunale.
Le risultanze dell’attività istruttoria saranno alla base di una direttiva del Sindaco imperativa e vincolante per gli uffici comunali e per le società partecipate che disporrà l’eliminazione dai bilanci
delle società dei crediti riconosciuti non dovuti e il pagamento di quelli che, invece, sono stati ritenuti spettanti.
Stanziamento per consentire il riconoscimento dei crediti vantati dalle partecipate
Il comune effettuerà nel bilancio di previsione 2018/2020 lo stanziamento necessario a consentire il riconoscimento dei crediti vantati dalle partecipate e appostare gli accantonamenti necessari per eventuali risultati di esercizio delle società negativi non immediatamente ripianati.
Commentando l’approvazione del Bilancio, l’Assessore Gentile ha dichiarato che “Questo strumento consente di fare chiarezza e assumere le decisioni necessarie a rafforzare e rilanciare l’azione amministrativa. E’ un fatto importante per il prosieguo dell’intero percorso amministrativo della città. Ciò non vuol dire che sono stati risolti tutti i problemi, ma si è fatto un passo nella giusta direzione”.
Il sindaco Leoluca Orlando ha invece sottolineato che “I comuni hanno subito e subiscono tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione; un livello di tagli che è ormai incompatibile con l’esercizio delle funzioni assegnate. Meno risorse e più bisogni sociali creano una tensione costante nelle nostre comunità, che si rispecchia nei conti degli enti pubblici. Alla drastica riduzione delle risorse trasferite si è aggiunto il blocco delle assunzioni con il mancato potenziamento del capitale umano in un momento di grandi cambiamenti normativi”.