Bevevano e mangiavano in un locale abusivo di Brancaccio, denunciati

Bevevano e mangiavano in un locale abusivo. La Polizia di Stato, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio finalizzati anche alla verifica del rispetto da parte dei cittadini delle restrizioni volte al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha proceduto  al sequestro di un locale per la somministrazione di alimenti e bevande in vicolo Nuccio nel quartiere Brancaccio, aperto al pubblico ed al cui interno si intrattenevano alcune persone, consumando insieme cibo e bevande, nonostante le misure a tutela della sanità pubblica in atto.

Bevevano e mangiavano in un locale abusivo, i poliziotti hanno sequestrato la struttura

Al controllo ed al sequestro del locale hanno proceduto i poliziotti del Commissariato di P.S.“Brancaccio”, i quali, l’altro ieri mattina, transitando in vicolo Nuccio hanno  scorto un magazzino con Ia saracinesca alzata e all’interno sei uomini intenti a discutere tra di loro, seduti attorno a un tavolo, con cibo e bottiglie di bibite tra le mani.

Bevevano e mangiavano in un locale abusivo

Nel corso del controllo effettuato, immediatamente, dagli agenti, i presenti hanno dichiarato di essersi riuniti per trascorrere del tempo insieme, pur essendo a conoscenza delle misure adottate dal Governo per il contenimeno dei contagi da Covid-19. Tra di essi anche il titolare dell’attività, che dagli accertamenti dei poliziotti è risultata condotta in assenza dei prescritti titoli autorizzatori Comunali e Sanitari, per Ia produzione, la trasformazione e la somministrazione di alimenti.

All’interno del locale erano conservate numerose bottiglie di bevande varie, tre frigoriferi, un quaderno contenente i prezzi dei prodotti, una cassettina in legno con dentro denaro e altri oggetti.

Alla luce di quanto accertato, gli agenti hanno proceduto al sequestro del locale e di quanto al suo interno, elevando le previste sanzioni amministrative a carico del titolare. Al contempo, tanto il titolare quanto gli avventori presenti sono stati sanzionati anche per la violazione delle misure di contenimento della diffusione epidemiologica in atto.