Berdardette Grasso lancia l’allarme su una finanziaria che non pensa allo sviluppo

La vicepresidente del gruppo Grande Sud-Pid Cantiere popolare all’Ars,Bernardette Grasso esprime forti dubbi e perplessità sulla finanziaria dibattuta in aula nel pomeriggio a Palazzo dei Normanni. Manca un atteggiamento necessario legato allo sviluppo della Sicilia: “Quella in esame non è una legge finanziaria di sviluppo, capace di dare risposte alle reali esigenze del territorio e di favorire le categorie sociali e produttive. E’ una finanziaria miope e poco coraggiosa. Per gli enti locali, in questa prospettiva disastrosa, diviene fondamentale ripristinare il fondo per gli enti locali, soprattutto se si considera che il fondo perequativo è agganciato al gettito dell’Irpef, non in grado di garantire sicuri trasferimenti di risorse, in particolare per i piccoli Comuni. La triste realtà è che i Comuni si vedranno costretti alla soppressione di servizi essenziali per le comunità che amministrano. Il governo regionale, nei confronti delle amministrazioni comunali, continua a perseguire un disegno di sostanziale penalizzazione, incurante, allo stato, delle emergenze più volte segnalate dai sindaci e delle proposte da questi avanzate. Spero che in corso di discussione, il governo intenda recepire la proposta da noi formulata di ripristino del fondo per gli enti locali, unica certezza per la loro sopravvivenza”.