Grillo il 29 aprile si esibirà a Piazza Croci. La querelle della piazza negata dal Comune è finalmente arrivata al capolinea con l’ok della Soprintendenza, che ha dato il via libera agli attivisti palermitani del Movimento Cinque Stelle.
Il “sì” approderà ora sui tavoli del Comune, che ufficializzerà il disco verde alla manifestazione, rimasta appesa ad un filo fino a poche ore fa.
Il popolo dei grillini tira quindi un sospiro di sollievo, anche se dovrà accontentarsi, assieme al nutrito staff di artisti inseriti nella scaletta della kermesse, della piazza a ridosso del giardino inglese, meno capiente rispetto a piazza Castelnuovo, prima opzione degli attivisti pentastellati.
“Speriamo – dice Riccardo Nuti, candidato sindaco del Movimento – che ci staremo tutti. A giudicare dalla richiesta di informazioni che abbiamo avuto finora si prevede la folla delle grandi occasioni”.
Il “menù” dello spettacolo organizzato dai grillini è molto ricco e prevede il “clou” intorno alle 18 con il comizio del Beppe nazionale. Prima e dopo ci sarà spazio per una parata di artisti, tra cui Claudio Gioè, l’attore palermitano diventato un po’ il portabandiera del movimento locale, che ha preso praticamente per mano in tutti gli appuntamenti di una certa importanza.
“Devo dire grazie a questi ragazzi”, ha dichiarato in più di una occasione l’ottimo l’interprete di Totò Riina, nella fiction “Il capo dei capi”. “E’ grazie a loro che posso andare a votare per un candidato sindaco che mi piace e non per il meno peggio. Da palermitano non potevo stare ancora ad osservare lo sfascio della mia città senza fare nulla. E così ho deciso di dare una mano, quello che chiedo anche ai miei concittadini”.
Oltre a Gioè prenderanno posto sul palco i cantanti Francesco Baccini e Ivan Segreto e numerosissimi gruppi locali. A condurre le danze sarà la “iena” Cristiano Pasca delle “Malerbe”.
Cala il sipario, quindi, su una vicenda che aveva tenuto col fiato sospeso la formazione capitanata da Nuti, spiazzata da un inaspettato alt del Comune a pochissimi giorni dall’arrivo di Grillo.
Per la precisione lo stop a piazza Castelnuovo, che aveva messo in forse il comizio dello showman genovese, era arrivato dalla Soprintendenza, che aveva negato il nullaosta al Comune perché ai suoi uffici erano state consegnate due richieste di autorizzazione. Una, a nome delle Acli – sostengono alla Soprintendenza – sarebbe stata avanzata prima di quella dei grillini.
La giustificazione, però non aveva convinto appieno Nuti e compagni, che hanno dato mandato ai loro legali di andare a fondo alla questione.
“Della richiesta delle Acli – afferma Nuti – mai nessuno aveva fatto menzione al Comune, né quando abbiamo fatto istanza, né nelle numerosissime volte che abbiamo chiesto lumi sull’iter della pratica. Anzi, più volte ci hanno ripetuto che l’unica richiesta che il Comune aveva in carico per quel giorno per piazza Castelnuovo era la nostra”.
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