Confcommercio Palermo, componente del Tavolo provinciale permanente sulle aziende sequestrate e confiscate, propone di utilizzare alcuni locali sequestrati nella zona di Borgo Nuovo per metterli a disposizione della comunità, in collaborazione con le parrocchie del territorio coordinate da padre Garau.
La presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, vicepresidente nazionale con delega alla Legalità, ha raccolto l’invito del prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, di concerto con il presidente della sezione “Misure di prevenzione” del Tribunale di Palermo, Raffaele Malizia, con i quali una delegazione di Confcommercio ha effettuato un primo sopralluogo allo scopo di verificare le condizioni dei locali che sono stati sottoposti a sequestro tre anni fa.
Sarà messo a punto un progetto che prevede attività di formazione attraverso corsi professionali rivolti a uomini e donne che hanno compiuto almeno 18 anni, anche senza titolo di studio e a giovani appartenenti alle categorie di persone svantaggiate allo scopo di raggiungere due importanti obiettivi: il primo è quello di soddisfare i fabbisogni formativi rivolti al settore food, il secondo è quello di dare un contributo concreto alla possibilità di trovare una occupazione ad adulti disoccupati o inoccupati, a giovani appartenenti alle categorie protette a alle famiglie in difficoltà.
“Un primo passo per un progetto umanitario e solidaristico di grande valore – ha commentato il prefetto Forlani -. Adesso definiremo un piano d’azione e oltre ad avere già coinvolto il Comune di Palermo, contatteremo anche altre realtà della città”.
“Confcommercio – aggiunge la presidente Di Dio – ha grande attenzione sui temi del sociale, abbiamo raccolto con senso di responsabilità l’invito per contribuire, nel segno di ciò che noi imprenditori e imprenditrici sappiamo fare, alla nascita di opportunità di lavoro e di formazione in favore di chi vive in condizione di povertà e disagio sociale. Vogliamo restituire la dignità del lavoro con iniziative non soltanto di carattere etico ma che producano anche valore economico”.
Don Antonio Garau aggiunge: “Occorre unire le forze di chi già si dedica al disagio sociale e alla povertà delle tante famiglie con minori come, ad esempio, nella mia parrocchia, l’associazione “Giovani 2017 3P Onlus” che insieme alla Caritas Parrocchiale seguono più di 300 famiglie indigenti. Il territorio di Borgo Nuovo – Michelangelo a volte sembra essere abbandonato da tutti e quindi un’iniziativa del genere può essere un segno di ripresa e di speranza per tutti”.
Già sicuro di un posto in semifinale, Jannik Sinner chiude il gruppo Nastase alle Atp…
L’operazione "Meteora," condotta dalla Polizia di Stato, ha portato all’arresto di 18 persone appartenenti a…
Missione compiuta per l’Italia, che a Bruxelles batte il Belgio per 1-0 e conquista il…
La Regione Siciliana chiederà al Consiglio dei ministri di dichiarare lo stato di emergenza nazionale,…
Diventa operativa in Sicilia la figura dello psicologo di base, istituito con legge regionale alla…
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti a San Vito Lo Capo…