di redazione
Un progetto che mira a coinvolgere
i produttori vitivinicoli dell’isola nel recupero e nella
salvaguardia dei Beni culturali siciliani.
L’iniziativa dell’associazione “Amo l’arte amo l’Italia –
onlus”, promossa in collaborazione con l’assessorato regionale dei
Beni Culturali, e’ stata presentata questa mattina al Reale
Albergo delle Povere in Corso Calatafimi.
L’idea e’ quella realizzare, insieme con gli imprenditori del
vino, un progetto che possa essere descritto con lo slogan: ‘Una
goccia di vino siciliano per i beni culturali siciliani’ ed “e’
nata – ha detto Aldo Pagano, presidente della Onlus – dalle forti
ristrettezze economiche che rendono arduo garantire la giusta
manutenzione dei numerosi siti culturali della nostra regione.In
Sicilia oltretutto – ha aggiunto Pagano – sussiste la
particolarita’ per cui i beni culturali sono di proprieta’
regionale, e questo rende impraticabile l’eventuale richiesta di
aiuti economici al ministero”. Da qui l’esigenza di trovare, o
inventare, nuove forme di finanziamento. Nel caso specifico, “si
e’ voluto puntare – come e’ stato sottolineato in conferenza
stampa – sul settore dell’imprenditoria vitivinicola che ha gia’
mostrato un interesse in proposito”. Il progetto siciliano
rientra nella piu’ vasta iniziativa ‘Gli italiani restaurano
l’Italia’, che mira a coinvolgere in prima persona ogni singolo
cittadino nella salvaguardia dell’eccellenza culturale,a partire,
come in questo caso, dall’acquisto di una bottiglia di vino
prodotta da una delle aziende che aderiscono al progetto.
idn/mpf
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