BELPASSO (CT) – «Quello che avevo annunciato già da qualche mese si è verificato prima di quanto pensassi. Il sistema della raccolta differenziata è al collasso e per Belpasso a partire dal 15 giugno non sarà più possibile conferire l’umido in piattaforma, per cui saremo costretti a smaltirlo in discarica in mezzo ai rifiuti indifferenziati. Questo perché ad oggi non ci sono piattaforme private in grado di ricevere tutta questa quantità di umido, mentre le piattaforme pubbliche non sono state realizzate. Agli enti locali è stato chiesto uno sforzo enorme ma adesso ci ritroviamo fermi al palo».
Lo ha detto il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, durante l’evento pubblico di lavoro della CoPED Summer School “No Simeto-Waste” che si è svolto ieri al Parco Urbano del comune etneo. L’iniziativa consiste in una progettazione partecipata che giunga all’ambizioso obiettivo “Rifiuti zero” nella Valle del Simeto. Già venerdi scorso i partecipanti alla School avevano incontrato Caputo per una lunga intervista in cui era stato analizzato il nuovo sistema di gestione dei rifiuti a Belpasso.
Ieri il primo cittadino, nel porgere i suoi saluti istituzionali agli studenti delle Università statunitensi che aderiscono al progetto insieme all’Ateneo catanese, ha sottolineato le buone pratiche degli amministratori locali evidenziando però le grandi difficoltà strutturali della Regione Siciliana.
«Senza piattaforme pubbliche per la raccolta dei vari materiali – ha proseguito Caputo – la differenziata resta una teoria. Nei prossimi mesi tutti i Comuni partiranno con i nuovi appalti per la gestione della differenziata. Basterà che raggiungano un 35-40% di differenziata e il sistema esistente non potrà più accogliere i materiali da riciclare. Il problema potrà essere risolto nel giro di un anno, o di un anno e mezzo, ma si tratta di un tempo lunghissimo che temo ci costringerà a continue emergenze. Un fatto inammissibile rispetto agli sforzi che le amministrazioni hanno prodotto in questi mesi, in particolare Belpasso che ha raggiunto un primato in fatto di raccolta differenziata e che ora si vede penalizzato da grandi ritardi storici a livello regionale. Serve una programmazione politica decisa – ha concluso il sindaco – che sostenga l’impegno dell’Ufficio speciale per la raccolta differenziata, diretto dall’ingegnere Salvatore Cocina».
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