Bellolampo. Allarme diossina, a Montelepre “Liberi Tutti” chiede certezze
Ai raggi X gli allevamenti intorno alla discarica di Bellolampo. Sono almeno 30 le stalle che verranno nuovamente ispezionate per verificare o meno la presenza di diossina nel latte o nel formaggio. A…
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di redazione
Ai raggi X gli allevamenti intorno alla discarica di Bellolampo. Sono almeno 30 le stalle che verranno nuovamente ispezionate per verificare o meno la presenza di diossina nel latte o nel formaggio. Al momento sono tre quelle contaminate dalla sostanza velenosa, una a Palermo in contrada Torre Ingastone, due a Torretta. I valori della diossina presente nel latte munto dagli animali degli allevamenti è il triplo di quello previsto dalla norma. Dai 12 a 13 picogrammi, anziché 5,5. Ai tre allevatori sono stati notificati i provvedimenti di divieto di utilizzo assoluto del latte prodotto e anche di spostare o macellare i capi di bestiame. I tecnici del servizio veterinario dell’Asp, da giorni battono tutti gli allevamenti e la cosa sorprendente è che la diossina è stata trovata tra le mandrie che si trovano più lontano dall’impianto. I controlli dovranno dunque essere intensificati, perchè per la diossina ci vuole tempo per verificarne l’inquinamento. Gli esperti che si stanno occupando dei campionamenti non nascondono che vista la grande nube sprigionata dalla combustione della montagna di rifiuti andati in fiamme nella quarta e quinta vasca dell’impianto, il numero degli allevamenti e dei capi infetti potrebbe aumentare. E fino a quando non passa l’emergenza, è opportuno evitare di acquistare latte e formaggi nella zona di Piano dell’Occhio o di Torretta. Intanto da Montelepre si alza la voce di Liberi Tutti ‘ movimento politico di centrosinistra- che chiede di conoscere i risultati dei controlli effettuati sul territorio. Infatti -si legge in un comunicato stampa- Piano dell’Occhio confina con contrada Cippi, zona frequentata da monteleprini e area di approvvigionamento idrico per il nostro paese e di pascolo per gli allevamenti di proprietà di monteleprini. Inoltre la distanza tra Piano dell’occhio e Montelepre è di appena qualche chilometro quindi il rischio di inquinamento da diossina potrebbe essere davvero concreto. Nonostante i ripetuti e continui allarmi diffusi dalla stampa -sottolineano i rappresentanti di Liberi Tutti- ad oggi nessuno ha sentito la necessità di chiarire, con dati alla mano, se e come gli eventi delle scorse settimane abbiano determinato un qualche pericolo per la salute di ambiente e cittadini, almeno per rassicurare la popolazione. E’ preoccupate e scoraggiante -continuano dal movimento- che di fronte ad una vicenda così grave e potenzialmente devastante per il futuro del nostro territorio, prevalga la totale indifferenza della cittadinanza e la superficialità degli organi istituzionali. Liberi Tutti ricorda poi la vicenda Ecol-it, proprio di contrada Cippi, che territorialmente però è una frazione del comune di Monreale che pare stia ignorando il rischio ambientale che incombe su una comunità più allargata della sola periferia, e perciò secondo il movimento politico è necessaria una revisione dei confini territoriali. Dalla bacheca del profilo facebook di Liberi Tutti, gli esponenti del movimento, propongono un sit-in davanti al Comune di Montelepre affinchè qualcuno -anche a piacere- dia delle informazioni certe ed inconfutabili alla cittadinanza, sull’inquinamento della sostanza velenosa sprigionata dal rogo a Bellolampo. Tornando a Palermo, all’allarme diossina si aggiunge l’emergenza rifiuti ed oggi si saprà quando sarà riaperta la discarica, l’unica vera soluzione per almeno tamponare i disagi