BellininFest, Messina: “Ricco programma dell’evento rimane inalterato”

“La Regione Siciliana e l’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo confermano l’impegno nella promozione della figura e delle opere di Vincenzo Bellini, genio della lirica e tra i massimi compositori mondiali”. Lo dichiara l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Manlio Messina. 

“La querelle giudiziaria – intentata da un privato cittadino con l’esclusiva finalità dello sfruttamento del nome del Cigno catanese e, conseguentemente di un logo – vedrà doverosa, e speriamo rapida, definizione nelle sedi opportune, anche alla luce della imminente opposizione, avverso all’ordinanza del tribunale, che l’Amministrazione è pronta a presentare. Nelle more – e in ossequio a quanto il Tribunale ha ritenuto di disporre – l’assessorato provvederà al ritiro del nome “BellininFest” dal materiale divulgativo e promozionale dove è presente il logo, lasciando inalterato il ricco programma dell’evento in onore del Cigno. Si tiene difatti precisare – aggiunge Messina – che nulla oppone il Giudice sullo svolgimento della manifestazione ma limita esclusivamente l’uso del nome dell’evento. Non sarà certamente un logo a limitare l’azione di promozione culturale della Sicilia e di Vincenzo Bellini voluta dalla Regione Siciliana”.  

“Il BellininFest – che ha ricevuto plauso e unanimi consensi a livello internazionale, e il cui ricco calendario contempla appuntamenti musicali, operistici, sinfonici e cameristici, unitamente a incontri di carattere scientifico, non subirà dunque alcuna modifica e, domani sera, al Teatro Massimo Bellini, andrà in scena regolarmente “Norma”, evento che sarà diffuso in diretta da Rai5”.  

“Nell’auspicare la più rapida risoluzione della vicenda – conclude Messina – siamo fiduciosi che venga riconosciuta la legittimità dell’azione della Regione, che opera nell’esclusivo interesse della collettività e della Cultura e nella convinzione che il nome, le opere, la musica del grande compositore catanese siano patrimonio, non di singoli individui ma del mondo intero”.