Un finale amaro. Quando ormai il Palermo pregustava il primato solitario per la prima volta in stagione, il Lanciano trova al 93′ la rete del pari. Finisce 1-1 allo stadio “Guido Biondi” tra gli abruzzesi e i rosanero, che vedono sfumare all’ultimo istante la vetta della classifica. Non basta la rete di Belotti al 50′ per portare a casa la quarta vittoria esterna di fila.Tre cambi per Iachini rispetto alla vittoriosa sfida contro il Novara: Morganella, Barreto ed Hernandez sono in campo per Stevanovic (non convocato), Verre e Lafferty. Il “Gallo” Belotti viene invece confermato accanto alla “Joya” in attacco. Baroni sostituisce lo squalificato Mammarella con Germano. A sorpresa partono dalla panchina Plasmati e Turchi, mentre giocano dall’inizio Gatto e Di Cecco. I due affiancano Falcinelli nel trio d’attacco del 4-3-3 scelto dagli abruzzesi.Il Lanciano impone un ritmo molto alto all’incontro: i rosanero provano a impostare in maniera più ragionata, ma gli spazi per gli attaccanti latitano. Il Palermo prova quindi ad affidarsi a palloni lunghi in profondità che non scalfiscono la difesa rossonera. Diversi sono gli errori di misura a centrocampo ed entrambe le squadre non riescono a costruire manovre offensive di grande rilievo. La prima occasione, al 9′, è per i padroni di casa. Falcinelli riceve palla in area sulla sinistra da Gatto, ma non si accorge di essere in posizione regolare. Terzi chiude immediatamente sull’attaccante evitando guai alla difesa rosanero. Il numero 19 rosanero colleziona poco dopo un cartellino pesante: l’ammonizione ricevuta al 13′ gli costerà Palermo-Cittadella.Hernandez prova al 15′ a rendersi pericoloso, ma il suo tentativo di controbalzo è debole e viene bloccato senza problemi da Sepe. Un brivido al 24′ per il Palermo, quando Ujkani sbaglia il tempo di un rilancio, centrando in pieno Falcinelli. Il pallone rimbalza sul corpo dell’attaccante ma il numero 22 riesce ad evitare che la sfera finisca in rete.La squadra di Iachini continua ad avere difficoltà nel costruire gioco anche nella seconda parte della frazione. Troppi i palloni sprecati senza raggiungere Belotti ed Hernandez, che non ottengono mai palloni giocabili negli ultimi trenta metri. La squadra di Baroni continua invece a spingere, cercando la rete del vantaggio. Nel finale è Falcinelli ad avere una buona occasione sugli sviluppi di una punizione battuta dalla destra, ma l’attaccante abruzzese manca l’impatto con il pallone ad un passo da Ujkani.La ripresa si apre con una sostituzione: Iachini inserisce Verre al posto di Bacinovic nel tentativo di migliorare le geometrie e il dinamismo del centrocampo rosanero. Il numero 23 rosanero ha subito modo di diventare protagonista, cambiando il copione della partita. Hernandez guadagna un calcio d’angolo: perfetta la battuta proprio di Verre, strepitoso lo stacco di Belotti che insacca di testa sul secondo palo. Enorme la gioia del “Gallo”, che festeggia ancora con la sua caratteristica esultanza. Per il numero 30 è il terzo gol in due partite.Il gol scioglie il Palermo, che d’improvviso comincia a ritrovare gioco e convinzione. La manovra si fa immediatamente più precisa, mentre il Lanciano è costretto a lasciare sempre maggiori spazi per recuperare il risultato. Hernandez cerca la giocata ad effetto, ma non impatta il pallone in rovesciata al quarto d’ora: poco dopo “giallo” per Verre, che salterà come Terzi la sfida contro il Cittadella.La squadra di Iachini chiude la saracinesca. Complice anche l’ingresso di Ngoyi per Barreto, la diga rosanero non concede il minimo varco alle iniziative di Plasmati (entrato per Minotti) e compagni. I rosanero tentano spesso delle sortite offensive: Belotti si batte come un leone, Hernandez impensierisce la difesa abruzzese con i suoi movimenti. Abel viene poi sostituito da Lafferty, che al 33′ ha una ottima chance per chiudere l’incontro. Sul cross rasoterra di Belotti però il nordirlandese colpisce male il pallone dal limite spedendo la sfera a lato.Nel finale i padroni di casa le provano tutte nel tentativo di acciuffare l’1-1. Il Palermo non riesce a far girare la palla con tranquillità, ma sembra riuscire ad evitare sino al fischio finale pericoli alla porta di Ujkani. L’ultimo pallone della partita riserva però un’enorme amarezza ai rosanero. Proprio quando il primato in classifica sembrava a portata di mano, grazie al pareggio dell’Empoli a Crotone, Casarini raccoglie una respinta della difesa rosanero e crossa per Turchi, che brucia Morganella e batte Ujkani dal limite dell’area piccola. Una beffa per la squadra di Iachini, che sale a quota 31 in classifica ma manca il sorpasso sui toscani.
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