Beatificazione di padre Puglisi: i numeri dell’organizzazione

di redazione

Quasi 1.200 volontari tra scout (400), addetti della protezione civile (120), Ministri straordinari della Comunione (300) e altrettanti accompagnatori, addetti alle sagrestie e delle autorita’ (100), pronti a fornire il loro apporto in occasione della celebrazione di Beatificazione di padre Pino Puglisi, in programma sabato prossimo 25 maggio, al Foro Italico alle ore 10.30.

di redazione

Quasi 1.200 volontari tra scout (400), addetti della protezione civile (120), Ministri straordinari della Comunione (300) e altrettanti accompagnatori, addetti alle sagrestie e delle autorità (100), pronti a fornire il loro apporto in occasione della celebrazione di Beatificazione di padre Pino Puglisi, in programma sabato prossimo 25 maggio, al Foro Italico alle ore 10.30. Secondo le previsioni  dovrebbero partecipare almeno 80.000 fedeli, 100 Vescovi, 700 tra sacerdoti e diaconi provenienti da ogni parte d’Italia, oltre 200 tra personalità del mondo istituzionale. I partecipanti saranno forniti del libretto per partecipare alla liturgia, una rivista, una immagine del Beato con la sua biografia e una bottiglietta acqua.

Intanto sono quasi conclusi i lavori per l’allestimento del palco dove sarà sistemato l’altare per la celebrazione di Beatificazione. Prima di partire per la visita “ad limina” il vescovo Ausiliare mons. Carmelo Cuttitta, accompagnato dal direttore dall’Ufficio pastorale don Salvo Priola e dal consulente tecnico ingegnere Maurizio Russo ha effettuato un sopralluogo al Foro Italico per gli accorgimenti logistici legati all’evento che sarà ripreso in diretta e trasmesso su Rai 1. Previsti altri collegamenti con alcune emittenti locali televisive e radiofoniche.

Diversamente da come è avvenuto in occasione della visita del Santo Padre Benedetto XVI a ottobre del 2010, il palco sarà disposto con le spalle rivolte al mare e guarderà la Porta dei greci per consentire una migliore visibilità a tutti i fedeli. Il prato sarà diviso in settori della capienza di 4.000 persone ciascuno. Al Foro italico potranno accedere tutti senza bisogno di pass, mentre i posti a sedere saranno riservati ai presbiteri e diaconi, ai disabili e alle autorità per un totale di circa 1.600 posti. Saranno disposte 4 aree di emergenza e operatori medici distribuiti tra la folla, pronti a fornire assistenza.

“Si tratta di un evento significativo per la nostra Arcidiocesi e per l’intera Sicilia – dichiara il vescovo ausiliare mons. Carmelo Cuttitta, a capo della macchina organizzativa – l’augurio è che tale evento possa essere vissuto in pienezza e chi viene da fuori possa trovare ospitalità e conforto da parte di tutti noi come in passato in occasione di altri eventi simili”.

La celebrazione sarà preceduta da due momenti comunitari, il 23 maggio, una adorazione Eucaristica in tutte le parrocchie e comunità religiose dell’Arcidiocesi e una Veglia di preghiera che si svolgerà il 24 maggio alle ore 21 in via Fichidindia a Brancaccio, sul terreno dove sorgerà la nuova chiesa intitolata al martire palermitano concesso alla Curia arcivescovile dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia.

Durante la veglia verrà dedicato un inno al parroco ucciso dalla mafia, composto da don Giuseppe Bruno e dal fratello Daniele. Alla fine del momento di preghiera ci sarà una serata di animazione per i più giovani alla quale parteciperanno alcuni artisti locali.