Bce: Morando scelte giuste di Draghi per bloccare deflazione
Roma, 5 set 2014 – Enrico Morando, viceministro all’Economia, in una intervista al Messaggero dichiara: “Le mosse di Mario Draghi sono molto rilevanti e dimostrano che la Bce passa dalle parole ai fatti organizzando una vera guerra contro il rischio deflazione”. Così commenta la scelta fatta da Draghi di abbassare il costo del denaro e di acquistare Abs. Continua durante l’intervista: “L’intervento sul tasso di riferimento, che non era scontato, è positivo per l’Italia che ha una struttura manifatturiera esportatrice. La riduzione del costo del denaro avrà l’effetto di indebolire l’euro rispetto al dollaro e questo darà una spinta alle esportazioni”.
In seguito aggiunge Morando sulle conseguenze positive dell’abbassamento del costo del denaro: “Da oggi poi le banche avranno un costo piu’ elevato per tenere i soldi bloccati presso l’Eurotower e questo serve al prossimo programma Ltro concepito per privilegiare le banche che prendono soldi da Francoforte per poi utilizzarli sul mercato del credito. Tuttavia ritengo che la vera svolta di Draghi sia la decisione del piano di acquisto di Abs”.
Il vice ministro, rafforzando la tesi che ha visto nella giornata di ieri il ministro Draghi in un confronto a distanza con Matteo Renzi, aggiunge che “bisogna accelerare le riforme economiche” per assecondare gli sforzi della Bce e segnala che “la riforma della scuola è rivoluzionaria, che il jobs act è in dirittura d’arrivo e che la spending review è molto ambiziosa”. Sul blocco degli stipendi agli statali, – conclude Morando – “non è stata presa a cuor leggero, voglio comunque ricordare che i dipendenti con meno di 26 mila euro annui hanno ricevuto il bonus di 80 euro che sarà confermato nel 2015”.