Barconi della speranza: riti propiziatori per annegare gli immigrati

Otto scafisti, di cui cinque già arrestati e tre ancora ricercati, sono state indivisuati dalla squadra mobile di Agrigento con l’accusa di aver gettato in mare 10 profughi durante una delle traversate della speranza tra la Libia e Lampedusa.

 

Otto scafisti, di cui cinque già arrestati e tre ancora ricercati, sono state indivisuati dalla squadra mobile di Agrigento con l’accusa di aver gettato in mare 10 profughi durante una delle traversate della speranza tra la Libia e Lampedusa. Le indagini coordinate dal PM Andrea Binachi, hanno messo in luce come l’insano gesto degli scafisti, che ha portato alla morte per annegamento di dieci immigrati, ha avuto come origine un rito propiziatorio.