ROMA (ITALPRESS) – A marzo il debito delle amministrazioni pubbliche è cresciuto di 18,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.755,4 miliardi. E’ quanto emerge dai dati della pubblicazione della Banca d’Italia su “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”.
L’aumento è dovuto al fabbisogno (22,8 miliardi), che ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (6,4 miliardi, a 95,6); l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha incrementato il debito per 2,4 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 18,9 miliardi; quello delle amministrazioni locali e quello degli enti di previdenza è rimasto pressochè invariato. Alla fine di marzo la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia era pari al 25,5% (invariata rispetto al mese precedente); la vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,6 anni.(ITALPRESS).-foto Agenzia Fotogramma-
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…