Banda ultra larga in Sicilia, a che punto siamo?

Rete internet ad alta velocità, in Sicilia si lavora per colmare il gap con gli altri territori italiani. Secondo quanto previsto anni fa dal piano strategico nazionale sulla banda ultra larga, entro il 2020 più dell’85% della popolazione della regione siciliana avrebbe dovuto avere a disposizione una copertura internet ad una velocità di almeno 100 Mbps (che è proprio lo speed rate della cosiddetta banda ultra larga). 

La realtà dei fatti, però, dimostra che c’è ancora tanto da fare. In Sicilia esistono ancora tante “zone bianche”, ovvero quelle porzioni di territorio in cui non sono previsti investimenti (né pubblici, né privati) in materia di connettività e banda ultra larga. 

Ma qualcosa sta cambiando ed un numero sempre più crescente di comuni dell’isola è stato o sta per essere cablato con la rete internet ad alta velocità che, giova ricordarlo, per questa parte d’Italia rappresenta una risorsa necessaria per il suo futuro.

Se il turismo, infatti, resta la più grande risorsa per la Regione Sicilia, allora sarà necessario quanto prima riuscire a portare la rete web di ultima generazione in tutta l’isola. I benefici, come facilmente immaginabile, sarebbero molteplici (e non solo per le aziende legate al settore turistico). L’universo di internet negli anni ha favorito lo sviluppo di tante attività, come l’e-commerce (Amazon ma anche tanti piccoli shop online) e dall’intrattenimento digitale, a partire dalle slot machine online fino alla piattaforma di Steam, uno dei service videoludici più richiesti che propone grandi titoli da Tripla AAA, come gods of War, Call of Duty e i giochi sportivi come Fifa.

L’obiettivo è quello di riuscire a portare la rete internet veloci in tutti i circa 400 comuni dell’isola. Un traguardo ambizioso ma pienamente raggiungibile, visti anche i fondi messi a disposizione della regione e degli Enti locali della Sicilia dal Governo nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in materia di digitalizzazione (tema che pesa quasi un terzo sul bilancio dell’intero PNRR).

La prima fase di questo piano di implementazione di internet veloce in Sicilia si è concluso nel 2020 con la creazione ex novo di una rete in circa 140 realtà comunali. La restante parte dovrà essere completata entro la fine di quest’anno. Già individuata la società che dovrà successivamente occuparsi della gestione di questa rete, così da garantire in tutte le case della regione l’accesso alla fibra, tecnologia che fino a qualche anno fa era reperibile solo nei grandi capoluoghi dell’isola.

Insomma, quando questo piano sarà completato, ci saranno certamente nuove opportunità di sviluppo per tutto il territorio siciliano. Dalla sanità al lavoro, saranno tanti i servizi che potranno finalmente viaggiare in rete ad una velocità più che accettabile. E a beneficiarne non saranno soltanto gli abitanti dei grandi e medi comuni ma anche quanti vivono nelle zone rurali e più distanti dai grandi centri. 

La Sicilia (come, del resto, anche le altre regioni italiane) sta uscendo da un periodo di difficoltà che non ha fatto altro che minare l’economia locale. La nuova rete veloce avrà, tra i tanti, anche l’obiettivo di trainare la collettività e di aprire le porte della ripresa a tutte le piccole e medie imprese dell’isola.