Cronaca

Banda spaccavetrine agisce ancora: nel mirino il negozio Plo-Plì

Banda spaccavetrine di nuovo in azione: al centro del mirino questa volta il negozio Plo-Plì di viale Lazio 81/b. La vetrina del negozio di abbigliamento di Fabio di Giovanni, situato all’angolo tra viale Lazio e via Aquileia, è stata assaltata alle 3.30 di stanotte, ma come nel caso della gioielleria Cipolla, presa di mira il 18 gennaio scorso, i ladri sono fuggiti senza riuscire a portare a casa il bottino.

Banda spaccavetrine: il tentato furto è andato in fumo

Complici le urla di un abitante del palazzo e gli schiamazzi dovuti alle mazzate scagliate contro la vetrina, i malviventi sono scappati a mani vuote.

I danni sono consistenti, Di Giovanni dovrà affrontare una spesa di almeno 2.000 euro per riparare all’assalto della banda. Le indagini continuano ma questa volta, non essendo il negozio dotato di un sistema di video-sorveglianza, non ci sono testimonianze visive.

È solo l’ultimo tentativo di rapina della banda, che appena una decina di giorni fa si era scagliata contro la vetrina della gioielleria Cipolla, negozio storico del centro di Palermo. I 4 componenti della banda, come hanno mostrato le telecamere di video-sorveglianza, avevano scagliato 72 colpi di mazza contro la vetrina, dopo aver scardinato la saracinesca. Anche questo tentativo era andato in fumo grazie all’intervento della polizia, che avvisata da una segnalazione anonima era intervenuta sul posto.

Banda spaccavetrine: è il quarto tentativo di furto

Durante l’attacco alla gioielleria i 4 incappucciati avevano dimenticato una borsa in plastica nel vicoletto vicino piazza San Domenico, la dimenticanza aveva acceso la speranza che tramite le impronte digitali i ladri venissero scovati, eppure agiscono ancora indisturbati.

Prima di Plo-Plì e ancora prima della gioielleria Cipolla, la “banda spaccavetrine” aveva attaccato il negozio “via Roma 261” (ex Navigare), in seguito all’accaduto il proprietario dell’attività aveva lanciato un appello alle forze dell’ordine e al comune per intensificare i controlli in tutta la zona.

L’iter d’azione è sempre lo stesso, i malviventi riscaldano il vetro con una fiamma per renderlo più sensibile e successivamente iniziano a prenderlo a colpi di mazze, a turno e intensamente.

Fortunatamente anche questo colpo è andato in fumo.

Serena Siino

Recent Posts

Scusate, ci mettiamo in ginocchio: abbiamo sbagliato | INPS AMMETTE L’ERRORE: 10 anni di contributi gratis

INPS ha ammesso l'errore e ora arrivano soldi a palate per chi aveva subito il…

1 ora ago

Olive, emanato allarme sanitario: «NON COMPRATE QUESTA MARCA» | Ti riempie lo stomaco di vermi tossici

SOS olive: le autorità sanitarie hanno diramato un nuovo allarme. Fai attenzione a non comprare…

3 ore ago

Tre detenuti evadono dal carcere Malaspina a Palermo, ricerche in corso

Questa mattina, domenica 13 aprile, tre detenuti sono evasi dal carcere minorile Malaspina. I giovani…

5 ore ago

Il mare più bello d’Italia è in questa regione: altro che “monnezza siciliana” | Sicilia e Sardegna battute a sorpresa

A sorpresa il mare più bello d'Italia non è in Sicilia e Sardegna. Tutte le…

5 ore ago

Camera degli Avvocati Tributaristi di Palermo, il 15 aprile convegno su fiscalità digitale e Intelligenza Artificiale

Il 15 aprile, alle ore 16.00, si terrà il Convegno (Webinar) promosso dalla Commissione di…

7 ore ago

Scontri tra Polizia e manifestanti al corteo pro Palestina a Milano

Tafferugli a Milano tra polizia e manifestanti al corteo pro Palestina. Imbrattate con la vernice…

7 ore ago