Con la programmazione europea 2014/2020 la Sicilia potrà disporre di oltre 436 milioni di euro così suddivisi: 282 milioni (già inseriti del Fesr) 8,5 milioni del Psr (piano sviluppo rurale) per la realizzazione di reti a banda larga e ultralarga e per la crescita digitale, su un totale di finanziamenti di 11 miliardi su base nazionale. A queste risorse si aggiungeranno i 75 milioni della vecchia programmazione, destinati a portare la Banda larga in 60 comuni dell’isola; i 35 milioni per il superamento del digital divide e i 36 milioni per la rete a servizio della pubblica amministrazione (Ran), come da accordo di programma Regione- Mise. Le cifre sono state fornite nel corso di un convegno organizzato dalla Cgil regionale: per quanto riguarda la banda larga e la crescita digitale l’Italia è oggi all’ultimo posto nel panorama europeo, e la Sicilia si trova agli ultimi posti in Italia ma almeno avrà l’opportunità di recuperare parte del gap utilizzando i fondi 2007/2014.
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