Banca Unipol rapinata in via Marchese di Villabianca, scatta l’arresto. I poliziotti del commissariato Libertà giovedì hanno fermato Girolamo Torres, nato a Palermo il 09/08/1969, accusato di essere uno degli autori della rapina avvenuta presso la sede dell’istituto bancario Unipol di via Marchese di Villabianca.
L’operazione è avvenuta nell’ambito di servizi di controllo del territorio organizzati per il periodo festivo a tutela delle attività di contrasto ai reati predatori. Servizi, alla stregua di quanto effettuato nel recente passato, che hanno consentito di ottenere risultati per quanto attiene al contrasto dell’attività criminale.
L’operazione di polizia ha avuto inizio subito dopo la rapina, quando gli agenti del commissariato Libertà intervenuti immediatamente sul posto, nel visionare le immagini del circuito di videosorveglianza della banca, hanno riconosciuto Torres come uno dei presunti autori del crimine.
L’uomo risulta essere un soggetto già noto agli investigatori poiché residente in zona. Gli agenti hanno accompagnato presso gli uffici del commissariato il direttore della banca rapinata, per mostrargli un album fotografico riproducente i volti di persone resisi responsabili nel tempo di reati predatori. Torres è stato riconosciuto dal funzionario di banca come uno dei rapinatori.
A questo punto Torres, che abita in una traversa di via Don Orione, zona Montepellegrino, ha subìto una perquisizione domiciliare a seguito della quale, oltre a trovarsi lui in casa, gli agenti hanno trovato parte della refurtiva contante poco prima asportata.
Le banconote erano ancora contenute all’interno della busta intestata all’istituto bancario. C’erano poi un giubbino, altri indumenti ed un paio di occhiali indossati durante la rapina (ripresi dalle telecamere di sorveglianza), oltre a una pistola giocattolo priva di tappo rosso.
Torres è stato quindi tratto in arresto e, una volta espletati gli atti di rito, accompagnato presso la locale Casa Circondariale Pagliarelli.
L’attività di polizia ha dimostrato ancora una volta quanto alta sia tuttora l’attenzione verso un fenomeno di elevato allarme sociale, quale risulta essere la commissione di reati predatori a danno di istituti di credito ed esercizi commerciali, oltre che di soggetti privati, col fine primario di garantire in maniera sempre maggiore un livello di sicurezza adeguato per tutti i cittadini.
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