Banca Popolare di Vicenza, la Gdf sequestra 106 milioni di euro

Banca Popolare Vicenza, la Gdf sequestra 106 milioni di euro. Questa mattina, i finanzieri del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Vicenza, su incarico della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione, nei confronti della Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa, ad un sequestro preventivo ai fini della confisca in via diretta per l’importo di 106 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine penale concernente le responsabilità individuate nella gestione dell’istituto bancario che versa attualmente nella fase dell’udienza preliminare.

Banca Popolare Vicenza, i soldi in un conto a Milano

Si tratta dell’originario provvedimento di sequestro disposto, ai sensi degli artt. 19 e 53 del D.Lgs. 231/2001, dal Gip presso il Tribunale di Vicenza, riguardante il “profitto del reato contestato di ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza della Consob – specificano gli inquirenti – che è stato posto in essere in occasione dell’operazione di aumento di capitale compiuta dalla banca popolare nel 2014”.

In esecuzione del provvedimento, la polizia economico-finanziaria ha sottoposto a sequestro, per l’importo di 106 milioni di euro, disponibilità finanziarie giacenti su un rapporto di conto corrente acceso presso la filiale di Milano di un Istituto di credito nazionale ed intestato alla menzionata “Banca Popolare di Vicenza S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa”, derivanti dalla pregressa liquidazione di asset rimasti nel patrimonio della banca popolare.

Banca popolare di Vicenza, la ricostruzione dell’indagine

Il 22 settembre 2015 la Guardia di Finanza perquisisce gli uffici della Banca Popolare di Vicenza. Le ipotesi di reato sono aggiotaggio e ostacolo delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Le indagini muovono da esposti presentati da soci e correntisti della banca Popolare ma anche dalla decisione dell’ex direttore generale Samuele Sorato di valutare azioni legali nei confronti dell’allora presidente Gianni Zonin.

Sullo sfondo dell’inchiesta ci sono migliaia e migliaia di risparmiatori che avevano affidato alla BpVi i risparmi di una vita sicuri di sottoscrivere obbligazioni “blindate” ma in realtà “non perfettamente informati”, come denunciati da moltissimi di loro, dei reali profili di rischio delle azioni acquistate.

I chiarimenti di Banca d’Italia

Sulla vicenda Banca popolare di Vicenza, ecco il link al sito Banca d’Italia con alcuni chiarimenti su tutta la complessa vicenda: https://www.bancaditalia.it/media/notizia/chiarimenti-sulla-banca-popolare-di-vicenza/