Banca del cordone ombellicale, Mangiavallo (M5S): “Situazione tirata fuori ad arte”

PALERMO – “Situazione nota, tirata fuori ad arte”. Matteo Mangacavallo, deputato del Movimento 5 Stelle all’Ars, scende a fianco della banca cordonale di Sciacca, finita in questi giorni nell’occhio del ciclone per la notizia “nota, ma fatta circolare ad arte” dei 20 mila cordoni ombelicali inutilizzabili perché conservati male.

“La cosa è nota da tempo – afferma il deputato – mi chiedo perché sia venuta fuori solo ora. Evidentemente ci sono interessi dietro che rischiano solo di screditare una struttura che oggi, invece, funziona benissimo”.

La notizia del cattivo stato di conservazione infatti risalirebbe addirittura al 2008.

“Se è vero – si chiede il deputato – quanto dichiarato dal dottor Attilio Mele in seguito ad una ispezione, che le sacche conservate nella banca del sangue cordonale non sono idonee neanche all’uso di ricerca e che dunque devono essere eliminate, mi chiedo come mai lo stesso non abbia rilevato questo problema durante l’ispezione del 2008, durante i due anni in cui era stato commissario ad acta della banca, oppure nell’ispezione del luglio del 2012, in seguito alla quale era stato imposto il trasferimento nella nuova area di stoccaggio”.

“In tutte quelle occasioni – continua Mangiacavallo – Mele avrebbe potuto e dovuto osservare le condizioni delle unità in modo da ridurre i costi di consumo di azoto che occorre per la loro conservazione ed eventualmente evitare il trasferimento nella nuova area di stoccaggio, costata alla sanità siciliana 9 milioni di euro”.