Da domani in Sicilia, per i ballottaggi del 18 e 19 ottobre, si guarda soprattutto ad Agrigento, unico capoluogo di provincia che va al voto. I seggi saranno aperti domenica 18, dalle 7 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 14. Lo scrutinio inizierà lunedì, subito dopo che si sarà votato.
Si sfidano per la poltrona di primo cittadino l’uscente Lillo Firetto, appoggiato da liste di centro, e il medico Franco Miccichè (Vox e tre liste civiche), che ha ricevuto nei giorni scorsi l’approvazione anche di Diventerà Bellissima del governatore Nello Musumeci.
Firetto è stato già sindaco di Porto Empedocle dal 2006 al 2015, con una legislatura all’Assemblea regionale siciliana con l’Udc ed è stato consigliere comunale e assessore provinciale.
Lo sfidante, Franco Micciché, è stato assessore proprio di Firetto nella prima parte del mandato ed è’ vicino al vice presidente dell’Ars Roberto Di Mauro.
Durante il primo turno Micciché aveva ottenuto maggior consenso con il 36,6%, Firetto, invece, è stato votato dal 27,8% degli elettori.
Le urne saranno aperte anche a Carini (Pa) dove lo scontro sarà tra l’uscente Giovi Monteleone (centrosinistra) con il 37,5% e Totò Sgroi (centrodestra) al 33,5% delle preferenze; ad Augusta (Sr) dove la sfida ‘civica’ sarà tra Pippo Gulino (31,4%) e Giuseppe Di Mare (27,1%), infine a Floridia (Sr) il duello è tra Marco Carianni (26,1%, civiche) e Salvo Burgio (17,2%, FdI e lista civica).
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