Il gip di Termini Imerese ha revocato la misura dell’obbligo di firma imposta al sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, che si era autosospeso dal M5S. La revoca era stata chiesta al termine dell’interrogatorio di garanzia dai legali di Cinque indagato per falso ideologico, violazione del segreto d’ufficio e abuso d’ufficio.
Il sindaco Patrizio Cinque è indagato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Termini Imerese sulla gestione del servizio dei rifiuti. Con lui coinvolti l’assessore all’Ambiente Fabio Atanasio e altri 15 funzionari. L’inchiesta si incrocia con quella sull’abusivismo edilizio a Bagheria. Cinque, sin dall’inizio del mandato, è stato al centro di polemiche. Si era autosospeso dal M5S, ma non dalla carica di sindaco di Bagheria, dichiarando di avere “piena fiducia nella magistratura” e che “l’attività istituzionale e amministrativa sarebbe continuata con maggior vigore e impegno per il bene della comunità”.
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