Bagheria, tenta il furto di una bicicletta e perde il cellulare: preso
Bagheria, tenta il furto di una bicicletta e perde il cellulare: preso. Tutto è cominciato giovedì sera, alle 21,30, quando agenti di polizia appartenenti al commissariato Bagheria, durante il servizio di controllo del territorio, si sono diretti in via Angiò dove era stata segnalata una persona sospetta all’interno di un’abitazione.
Un inquilino dello stabile ha raccontato loro che, pochi istanti prima, nel rincasare, aveva notato il cancelletto esterno del condominio e la porta delle scale aperte, sorprendendo un uomo che armeggiava sulla sua bicicletta. Questi, alla sua vista, si era poi dato ad una precipitosa fuga.
Bagheria, tradito da una fotografia
Gli agenti hanno, pertanto, effettuato un accurato controllo all’interno dell’immobile, dove hanno notato per terra, nelle immediate adiacenze dell’ingresso, accanto alla bicicletta indicata, uno smartphone.
Il successivo controllo sul telefonino, che era oltretutto privo di pin e di protezione attraverso password, ha permesso di evidenziare sul display un selfie che ritraeva il volto di un uomo, immediatamente indicato dalla vittima come la persona che poco prima aveva sorpreso all’interno della sua abitazione.
L’uomo, riconosciuto dagli agenti in Ignazio D., 28 anni bagherese, è stato poco dopo rintracciato nell’abitazione di un congiunto e arrestato per il reato di tentato furto. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.
Furto bicicletta, i consigli della polizia
In assenza di una rastrelliera, come si legge nel portale della Polizia di Stato, sarà opportuno utilizzare, opportunamente ricercandolo nelle vicinanze, un paletto metallico o qualsiasi altro saldo appiglio che possa scoraggiare tentativi di effrazione di malintenzionati, spesso muniti di tronchesi e sempre pronti ad approfittare di negligenze compiute nelle predette operazioni di ancoraggio delle biciclette.
In merito alla tipologia delle catene da utilizzare, meglio quelle di lunghezza ampiamente superiore almeno ai 50 centimetri, per consentire un proficuo ed efficace ancoraggio di sicurezza, con anelli a sezione (la così detta maglia) quadrata e di grosso spessore, di fattura antitaglio.