Avviato sgombero immobile occupato dopo l’aggressione alla Petyx
Avviato sgombero immobile occupato a Palermo dopo la vicenda che ha visto come protagonista l’inviata di Striscia la Notizia, la giornalista Stefania Petyx, spintonata e aggredita nel corso di un servizio televisivo.
La giornalista, a seguito dell’aggressione è stata ricoverata insieme al suo operatore che ha avuto la peggio, riportando contusioni ed escoriazioni.
Dopo i numerosi messaggi di solidarietà e l’intervento del ministro Salvini che insisteva per un immediato sgombero era arrivata la risposta dell’amministrazione comunale. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha subito precisato che l’ordinanza di sgombero era stata già emessa e notificata agli occupanti.
L’ultimo atto questa mattina quando le forze dell’ordine sono arrivate in via Giuseppe Savagnone 3 a Palermo, dove è sito l’immobile incrminato e ha circondato quasi l’edificio per avviare lo sgombero.
Il giorno dello sgombero era già stato comunque annunciato agli abusivi. In via Savagnone oltre la polizia sono arrivate anche pattuglie della polizia municipale e i carabinieri. L’intervento è partito dall’alloggio abitato dall’aggressore dell’inviata di Striscia la Notizia.
Avviato sgombero immobile occupato: la soddisfazione di Salvini
Come promesso giustizia è stata fatta. Grazie a tutti, a partire dalle forze dell’ordine” così il ministro ha commentato questa mattina lo sgombero degli abitanti abusivi che nei giorni scorsi a Palermo hanno aggredito una troupe di Striscia la Notizia.
Visto il dispiegamento di forze le operazioni di sgombero si sono svolte senza tensioni. Le operazioni sono iniziate intorno alle 9 del mattino quando gli occupanti hanno lasciato l’immobile spontaneamente.
Non verrà sgomberato oggi l’altro edificio occupato in parte dagli abusivi, che si trova di fronte a quello in cui è stata aggredita Stefania Petyx.
Si tratta comunque di una vicenda dolorosa nel momento in cui le famiglie sgomberate contano circa 23 minori. L’urgenza per l’amministrazione sarà adesso quella di trovare una sistemazione ai nuclei familiari che hanno lasciato l’edificio.