“Avò”, in radio il nuovo singolo di Beatrice Campisi
Il brano “Avò”, da oggi in rotazione radiofonica, racconta una storia vera di violenza e di riscatto, di acquisizione di una dignità strappata troppo presto.
Una donna che risorge
Una dignità ricostruita con fatica, giorno dopo giorno, con la semplicità profonda con cui le donne decidono di alzare la testa e superare le difficoltà semplicemente vivendo e donando altra vita. La vita che torna come in un cerchio, dunque, che si ripete, modificandosi, traendo linfa da sé stessa e rigenerandosi in nuova vita.
In attesa de “il gusto dell’ingiusto”
“Avò” anticipa la pubblicazione del primo progetto discografico di Beatrice Campisi, “il gusto dell’ingiusto”, in programma per dicembre. L’album prodotto da Cobert Edizioni Musicali è stato realizzato con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. La produzione artistica è del cantautore statunitense Jono Manson con la partecipazione di ospiti d’eccezione, fra i quali si ricorda Claudio Lolli.
Chi è Beatrice Campisi?
Beatrice Campisi è una cantautrice di origini siciliane appassionata di musica d’autore italiana, jazz e canzone popolare. Sin da giovane inizia a studiare pianoforte, canto e teatro, compone i suoi primi brani e partecipa a importanti rassegne musicali (fra cui il M.E.I. d’autore di Faenza, Musica donna Festival presso il teatro Brancati di Catania, Catania Jazz presso il teatro Metropolitan di Catania, Bellini opera gala presso il Teatro Antico di Taormina, “Luigi Tenco, marzo 2017. In qualche parte del mondo” sul palco di Spaziomusica Pavia, “La storia del Tenco” con Enrico De Angelis e Antonio Silva).
Filologia classica e musica
Mentre si appassiona agli studi classici (terminati nel Febbraio 2016 con il conseguimento della Laurea Magistrale in Filologia Classica presso l’Università degli Studi di Pavia), prosegue la sua formazione artistica attraverso corsi e stages (tra cui il campus formativo per cantautori organizzato presso il C.E.T di Mogol). Trasferitasi a Pavia si inserisce nella nuova scena musicale, iniziando la collaborazione con i musicisti attualmente coinvolti nella realizzazione del progetto, “il gusto dell’ingiusto”.