Autostrada, questa è pericolosissima quest’anno: ti aspetta al casello per distruggerti | A centinaia di italiani è già successo

Allarme autostrada, non lo sa nessuno ma è un rischio concreto: cosa succede a chi la prende
Una delle vie più percorse in assoluto in Italia ma non solo è quella dell’autostrada. Questa tipologia di strada ad alta percorrenza è l’ideale quando si devono fare molti chilometri, poiché taglia completamente città, campagne e montagne e, essendo il più possibile dritta e ampia, consente di raggiungere buone velocità e quindi di non perdere tempo in semafori, incroci e traffico cittadino.
Al di là dei momenti in cui c’è coda per incidente, traffico per via dell’orario di punta o lavori in corso, gli unici punti in cui ci si deve obbligatoriamente fermare o quantomeno si deve rallentare sono quelli dei caselli, che segnano l’inizio e la fine delle tratte di competenza di ogni singola società e quindi impongono agli automobilisti il pagamento di una determinata somma di denaro.
Un rischio che solo in pochi italiani conoscono, però, si palesa proprio al casello, quando ormai non si ha alcuna via di uscita se non quella di accontentare chi sta facendo quell’assurda richiesta: ecco di che cosa stiamo parlando, state molto attenti.
Allarme autostrada, te ne accorgi solo al casello
Uno dei problemi con i quali gli italiani hanno dovuto interfacciarsi di più nell’ultimo periodo è quello dei rincari sui beni di prima necessità. Sono aumentati i prezzi del pane, della pasta e dell’olio extravergine d’oliva, così come della benzina, del diesel ed anche di carburanti notoriamente più economici come ad esempio il metano: tutto questo ha avuto pesanti conseguenze sulle economie famigliari.
A crescere di prezzo, però, è stato anche il costo del pedaggio autostradale: come già si sapeva, i tratti di autostrada in Italia sono in assoluto tra i più costosi d’Europa e, come se non bastasse, nel 2025 queste tariffe sono destinate ad aumentare. A partire da 1° gennaio di quest’anno sono entrati in vigore gli aumenti relativi alle tariffe di alcune tratte specifiche: queste riguardano soprattutto le autostrade gestite da due società, ecco quali sono.

Aumenta il costo dell’autostrada: quali e quanto
Le prime autostrade a crescere di prezzo sono le tre gestite da ASPI, Autostrade per l’Italia: si tratta della A14 Bologna-Taranto, che sale a 56,30 euro; della A7 Milano-Genova, che sale a 17,80 euro e della A1 Milano-Napoli, che sale a 67,30 euro. In questi tre primi casi, la tariffa è cresciuta dell’1,80%. Cresce però anche la Napoli-Pompei-Salerno, per la quale l’aumento è dell’1,67%.
Ad aumentare, comunque, sono anche molte altre: crescono la A4, la A7, la A8, la A10, la A11, la A12, la A13, la A14 con le sue diramazioni, la A16 e infine la A26.